Spari in locale gay, 2 morti e diversi feriti in Norvegia. La polizia ha fermato un sospettato di origini iraniane ma residente a Oslo.
Due persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite, alcune in modo grave, in una sparatoria in un locale gay nel centro di Oslo, il London, in Norvegia.
La polizia poco dopo ha fermato un sospetto e sequestrato armi.
Secondo gli agenti, il killer ha agito da solo. Si ipotizza si sia trattato di un attacco omofobo alla vigilia dell’Oslo Pride.
Un testimone ha raccontato di aver visto un uomo arrivare nel locale “con una borsa in mano, da cui ha preso un’arma e ha iniziato a sparare”.
La parata dell’orgoglio gay a Oslo è cancellata su consiglio della polizia, dopo la sparatoria avvenuta in un locale gay della capitale della Norvegia. L’Oslo Pride si annulla dunque dopo “consigli e raccomandazioni chiari” delle forze dell’ordine che chiedono a tutti di non partecipare alla celebrazione: tutti gli eventi relativi vengono cancellati. Lo afferma l’Oslo Pride in un comunicato stampa.
“Ora seguiremo le raccomandazioni della polizia e ci prenderemo cura l’uno dell’altro” si legge. “Pensieri affettuosi e amore vanno ai parenti, ai feriti e agli altri colpiti. Presto saremo di nuovo orgogliosi e visibili, ma oggi terremo e condivideremo le celebrazioni dell’orgoglio da casa”, affermano Inger Kristin Haugsevje, leader dell’Oslo Pride e Inge Alexander Gjestvang, leader di The Association for Gender and Sexuality Diversity.
Intanto è accusato di omicidio, tentato omicidio e atti terroristici un uomo di 42 anni, residente a Oslo, cittadino norvegese ma originario dell’Iran.
Lo ha detto il pubblico ministero Christian Hatlo durante una conferenza stampa secondo la tv norvegese. L’uomo non è stato ancora interrogato ma sarebbe già noto alla polizia da prima. Due persone hanno perso la vita nella sparatoria che in piena notte ha sconvolto la vita tranquilla della città.
Articolo pubblicato il giorno 25 Giugno 2022 - 12:43