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Qualità della vita, Napoli ultima in Italia per i bimbi

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La migliore qualità della vita per i bambini in Italia è ad Aosta, la peggiore a Napoli.

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É un risultato desolante per la città tra le più brandizzate nel mondo a livello turistico: un quadro pietoso che emerge dalla classifica sulla qualità della vita del Sole 24 ore.La Valle D’Aosta è il territorio d’Italia più a misura di bambino, secondo i 12 parametri dell’indagine generazionale sulla qualità della vita del Sole 24 Ore. Precede tre toscane (Arezzo, Siena e Firenze) in una top ten dove solo Oristano (ottava) emerge tra una serie di province del Nord del Centro.

Molte rappresentanti del Sud, in particolare della Sicilia, restano sul fondo. Emblematico il nuovo parametro delle scuole dotate di mense scolastiche, dove è proprio Aosta a spiccare con una quota del 70,8% mentre Napoli (la classifica)- ultima anche in classifica generale – veste la maglia nera con un triste 5,2 per cento.

Qualità vita, Aosta, Piacenza e Cagliari le migliori in Italia

Aosta si mantiene al topo anche nella classica generale e sul podio ci sono anche Piacenza e Cagliari (che invece è prima in Italia per quel che riguarda la miglior qualità della vita per gli anziani). Trento invece è l’unica città italiana ai primi posti per Qualità della vita di bimbi, giovani e anziani.

La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), è stata presentata in anteprima al Festival dell’Economia di Trento.Le classifiche, pubblicate la prima volta a giugno 2021 come una tappa della storica indagine di fine anno, sono state aggiornate dal Sole 24 Ore per raccontare come è cambiata la mappa del benessere in base alle “risposte” dei territori alle esigenze specifiche di tre target generazionali.

Tra gli indicatori, per questa edizione della classifica sulla Qualità della vita, ‘debuttano’ la percentuale di edifici scolastici con mensa tra i 12 parametri che compongono la classifica dei bambini; le imprese che fanno ecommerce tra quelli per i giovani; la presenza di medici specialisti, la dipendenza rispetto alla popolazione in età attiva e i farmaci anti-depressivi tra quelli per gli anziani.

Aosta, nonostante il primo posto per i bimbi, è al sesto posto per gli anziani; e scivola al 37esimo posto, invece, per i giovani. Piacenza, in testa per i giovani, scende al 42esimo posto per gli anziani e al 75esimo posto per i bambini. Infine Cagliari, che conquista il primato nel benessere degli anziani, perde posizioni negli altri due indici (21° posto in quello dei bambini e 80esimo posto per i giovani).L’unica provincia che conquista un posto in tutte le tre top ten è Trento, seguita da Parma che resta sempre tra le prime quindici.

Qualità della vita, Emilia Romagna regina per giovani

L’Emilia Romagna incoronata regina per i giovani mentre il Sud mostra una certa vitalità. È quanto emerge dalla classifica del Sole 24 ore sulla Qualità della vita. Ravenna, rispetto al passato, cede lo scettro a Piacenza, prima in Italia, e a Ferrara. Piacenza è seconda, dietro a Trieste, per saldo migratorio positivo e decima per l’età media delle madri al parto del primo figlio, con Siracusa al comando), ma ottiene anche un sesto posto per disponibilità di aree sportive.

Dalla classifica generale emergono difficoltà per le realtà metropolitane: la prima in graduatoria è Bologna, 32esima. Nella top ten ci sono nove aree del Nord più Caserta, che finisce sesta aggiudicandosi tra l’altro una seconda posizione, dietro a Rieti, per il minore peso dei canoni di locazione e una terza piazza per imprenditorialità giovanile, dove le stanno davanti Vibo Valentia e Crotone.

Qualità della vita, Napoli prima per le imprese che fanno ecommerce

Dal Sud arrivano segni di vitalità per i giovani. A cominciare da Napoli con il successo delle imprese che fanno e-commerce, (la classifica) a fronte, tuttavia, di una situazione sempre critica alle voci emigrazione e disoccupazione. Sotto questo ultimo aspetto le ultime 31 province (con Siracusa in coda a causa di un tasso di giovani disoccupati del 42,4%, a fronte del 4,9% della capolista Bergamo) sono tutte del Mezzogiorno.

Sul piano dei giovani laureati si impone Ascoli Piceno, mentre Prato ha la maggiore quota di amministratori comunali under 40 e ad Agrigento (seguita da molte meridionali) si celebrano più matrimoni, peraltro in rialzo ovunque dopo le restrizioni imposte dal Covid.


Articolo pubblicato il giorno 6 Giugno 2022 - 16:15


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