Pozzuoli. Tablet e computer per la didattica a distanza mai restituiti e dispersione scolastica: i carabinieri denunciano 230 genitori di studenti dell’area Flegrea.
I tablet e i computer utilizzati nel corso della pandemia per la didattica a distanza non sono stati restituiti e così i carabinieri della compagnia di Pozzuoli hanno monitorato il fenomeno con la collaborazione degli istituti scolastici dell’area Flegrea ed hanno denunciato per appropriazione indebita 81 persone, tutti genitori di studenti della città di Pozzuoli.
Molte famiglie che avevano beneficiato del materiale messo gratuitamente a disposizione dalle scuole per il collegamento alla rete e ai corsi online non avevano restituito i computer e i tablet che sarebbero dovuti tornare alle direzioni scolastiche nella disponibilità delle scuole. Dopo un controllo accurato sui dispositivi non restituiti, i carabinieri hanno denunciato 81 persone, tutti genitori di studenti della città di Pozzuoli.
Nel corso dei controlli è stato effettuato un monitoraggio sulla dispersione scolastica e sono stati denunciati 151 genitori di 88 minori che non sono stati sensibilizzati all’obbligo di frequenza in tutta l’area Flegrea: Pozzuoli, Monteruscello, Quarto Flegreo, Bacoli e Monte di Procida.