Napoli. I risparmi di un uomo, morto improvvisamente per infarto, rischiavano di andare in fumo alla sua morte. A raccontare il caso scuola, i legali della famiglia che riportano la cronaca di un lavoratore che aveva contratto in vita una polizza che prevedeva il pagamento di 250 mila euro in caso di decesso.
Agli eredi dellโuomo, deceduto per infarto a soli 50 anni, lโassicuratore aveva negato lโindennizzo sostenendo che il de cuius risultava gravato da patologie non comunicate allโatto della sottoscrizione della polizza.
I legali dello Studio Associati Maior sono riusciti tuttavia a dimostrare, anche attraverso lโausilio dellโarea medico-legale interna, che le malattie oggetto di omessa comunicazione non avevano inciso minimamente sulla patologia infartuale che si รจ realizzata indipendentemente da uno stato morboso preesistente. LโAssicuratore – raccontano i legali – รจ stato quindi condannato a pagare la prestazione assicurata e in piรน a rifondere le spese legali e medico-legali anticipate dai familiari del defunto.
Articolo pubblicato il giorno 22 Giugno 2022 - 14:08