Per l’OMS la terza causa di mortalità nel mondo sono gli annegamenti nelle acque interne, fiumi, laghi, bacini artificiali . Le vittime sono soprattutto di sesso maschile, spesso giovani o giovanissimi. In Italia la fascia di età con un numero di decessi più alto è quella fra i 15 e i 19 anni. Numeri impressionanti che sottolineano la pericolosità della balneazione e che riportano all’attenzione la necessità del rispetto del decalogo delle 10 regole di sicurezza per il bagnante:
Il Codacons, per garantire la sicurezza nei mesi estivi, chiede ai Sindaci dei comuni attigui al Lago, l’emanazione di ordinanze urgenti per tutelare i cittadini meno avvezzi alla balneazione.
Questo il commento del Presidente del Codacons Marco Donzelli: “Ogni bacino idrico può nascondere un pericolo se sottovalutato La stagione estiva e la vacanza non sono una scusa per dimenticare le regole di sicurezza. E’ opportuno nominare un responsabile comunale addetto alla sorveglianza dei punti più pericolosi per i bagnanti e aumentare la cartellonistica richiamante i pericoli, soprattutto nelle zone in cui si sono verificati in precedenza eventi spiacevoli“.
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