Napoli. Insieme con il presidente Aurelio De Laurentiis anche la moglie, Jacqueline Baudit, il figlio Edoardo e la figlia Valentina sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli.
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Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza e la Procura di Napoli ipotizzano nei loro confronti reati di dichiarazione fraudolenta e falso in bilancio.
Le fiamme gialle oggi hanno fatto visita negli uffici della società a Castel Volturno e a Roma oltre che in Francia nella sede del Lille.
Gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati, per il reato di falso in bilancio in concorso, il presidente del consiglio di amministrazione della Societa’ Sportiva Calcio Napoli spa, Aurelio De Laurentiis; suo figlio, Edoardo De Laurentiis, e la moglie di Aurelio, Jacqueline Baudit, questi ultimi due in qualita’ di vice presidenti del Cda.
Napoli, indagato anche Chiavelli
Anche ad Andrea Chiavelli viene contestato il falso in bilancio, in qualita’ di consigliere delegato del consiglio di amministrazione della Societa’ Sportiva Calcio Napoli. Lo stesso reato, il falso in bilancio, viene anche contestato dagli inquirenti a Valentina De Laurentiis, figlia di Aurelio, in qualita’ di consigliere delegato del consiglio di amministrazione della Societa’ Sportiva Calcio NAPOLI spa.
Per il reato di dichiarazione fraudolenta, infine, e’ indagato, in qualita’ di rappresentante legale della Societa’ Sportiva Calcio NAPOLI, solo il presidente Aurelio de Laurentiis.
La vicenda, concernente il trasferimento del calciatore professionista Victor Osimhen, già oggetto di una richiesta di ordine d’indagine europeo da parte della Procura JIRS (Juridiction Interrégionale Spécialisée – Giurisdizione Interregionale Specializzata) del tribunale giudiziario di Lille, ha comportato l’avvio di un procedimento penale anche presso questa Procura.
Le odierne attività, affidate agli specialisti del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Napoli, sono volte all’esecuzione dei provvedimenti richiesti dall’autorità inquirente francese e di quelli emessi dalla Procura di Napoli.
Articolo pubblicato il giorno 21 Giugno 2022 - 17:29