Mercati azionari e inflazione, cosa succederà nelle prossime settimane
Con l’inflazione che cresce e che si esplica in un aumento incontrollato dei prezzi come poche volte si era visto negli ultimi anni, in molti iniziano a chiedersi quali misure possono adottare per proteggere i propri asset.
È una regola fissa, che si ripete ogni volta che i mercati iniziano a dare segni di criticità come in questo momento, così complesso per tante ragioni.
Con il livello attuale di inflazione, tenere i soldi in banca può rappresentare un rischio così come investire a scatola chiusa sui mercati senza avere particolari competenze. Soprattutto per quanto riguarda il mondo delle azioni, visto che notoriamente la Borsa è un terreno complicato nel quale muoversi e particolarmente volatile, quindi sensibile alle crisi di natura internazionale.
Lo spettro sui mercati azionari in questa fase è dato proprio dall’inflazione, viso che il mese di giugno si è aperto con grande incertezza e timori da parte degli investitori. Tutto questo si riflette in modo inevitabile sui mercati azionari, che sono come detto molto sensibili a qualsiasi crisi.
In termini macro, in Europa e negli Usa il trimestre ha lasciato risultati tutto sommato accettabili partendo da quelli che erano i presupposti; tuttavia la parte più complessa, secondo molti analisti, potrebbe non essere ancora arrivata e i rischi sono quelli di trovarsi a fronteggiare una crisi legata all’inflazione crescente.
Come investire in Borsa con l’inflazione
Cosa dovrebbe fare chi investe in Borsa in questa fase, così caratterizzata da ondate di inflazione? Si deve partire necessariamente da quella che è la situazione attuale: l’inflazione potrebbe non essere transitoria, è dovuta al fatto che l’aumento incontrollato dei prezzi è legato all’incremento del costo delle materie prime in tutto il mondo.
In questa fase è bene analizzare con attenzione ogni movimento che si intende fare sul mercato della Borsa, con riferimento ai titoli da scegliere. Da prediligere, come riporta il sito ilcorsivoquotidiano.net, specializzato nel mercato azionario, quelli legati alle società di petrolifere più importanti, visto che il prezzo del greggio sta salendo alle stelle; e poi ci sono le azioni dei colossi del settore web, prendendo sempre ad esempio Amazon, che da questa fase storica sono riusciti perfino a trarre un vantaggio.
Quali misure all’orizzonte
L’inflazione dell’Eurozona arrivata ai massimi storici è comunque un fattore che preoccupa non poco i mercati globali. Le misure che dovrebbero essere adottate e breve parlando della decisione di un aumento dei tassi di interesse in una forbice che va dai 25 ai 50 punti, come riporta Milano Finanza.
Ciò dovrebbe servire per fungere da argine iniziale garantendo un contrasto dell’aumento generalizzato dei prezzi, fattore che sta minando seriamente l’economia continentale alle radici e che sarà la sfida da affrontare da qui ai prossimi mesi per dare nuova linfa anche ai mercati. Compreso quello della Borsa, ovvero delle azioni, che per definizione è particolarmente volatile ed estremamente sensibile alle crisi.
Articolo pubblicato il giorno 3 Giugno 2022 - 17:19