#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 1 Aprile 2025 - 18:07
14.1 C
Napoli
Gragnano, per i riti pasquali torna la processione penitenziale degli...
Al via la terza edizione di NET – Nuove Esistenze...
Secondo incontro letterario al Premio Com&Te: Stefano Liberti presenta “Tropico...
Maratea, appello per il restauro del Cristo Redentore: “Non possiamo...
I FaRinati: dai forni del carcere di Carinola una nuova...
Affogo: a Nocera il racconto ironico e dissacrante della provincia...
Napoli, in Consiglio comunale denunciato mancato intervento sui canili
Dj Tedd Patterson, icona dell’House Music, protagonista all’Hype Discoteca
Campi Flegrei, rallenta il sollevamento del suolo. Registrate 33 scosse...
Serie A, giudice sportivo: squalificati per una giornata Inzaghi e...
Digitale, la Cyber Security Foundation ufficialmente registrata presso l’UE
Tenta truffa a coppia di anziani a Lucca: arrestato 34enne...
Dalla ricerca alla cura, Novartis riunisce associazioni pazienti
Caserta, il rapinatore seriale dei distributori torna a colpire: terrore...
Ercolano, in migliaia alla Marcia della Legalità: “No alla criminalità”
Tentano truffa ai danni di anziana: foglio di via dal...
Napoli, identificati e denunciati 9 parcheggiatori abusivi
Trump e Musk fanno sul serio: dipendenti federali a pulire...
Ottaviano, Lucia Iervolino morta ustionata: marito portato in caserma
Il compositore Vincenzo Crimaco, noto per il successo nei servizi...
Attori & Spettatori” compie 25 anni:
special event a Napoli 
nel...
Federico II: Medicina Clinica e Chirurgia punta su IA e...
Rissa a Vitulazio: notificati cinque Daspo urbani dal Questore di...
Reggia di Caserta: porte aperte alle Serre di Graefer per...
Capaccio, 15enne ferito alla testa: escluso il pestaggio
Messina, Stefano Argentino, l’assassino di Sara Campanella: “La seguiva e...
Bullismo e cyberbullismo: a “La Birreria” di Napoli i ragazzi...
Tragedia a Ottaviano: donna muore ustionata nella sua abitazione
Junker: il tutor digitale per la raccolta differenziata arriva a...
Pubblicazione in libreria dell’autobiografia di Nunzio Bellino “Cuore elastico”

Maurizio De Giovanni: “Panni stesi? Napoli città tollerante”

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Via i panni stesi dai vicoli di Napoli. Anche no. “Non e’ una questione di giusto o sbagliato. E’ una questione di opportunita’ o non opportunità”. Lo ha detto lo scrittore Maurizio De Giovanni. La peculiarita’ di cui si deve tenere conto nell’amministrare il capoluogo campano, per lui, e’ che Napoli non e’ una citta’ simile ad altre.

PUBBLICITA

“Non si puo’ gestire Napoli come si gestirebbero Mantova, Roma o Milano. Napoli e’ una citta’ basata sulla tolleranza, ma soprattutto fisicamente stretta, sovrapposta, invadente”, ragiona De Giovanni. “Se uno non e’ tollerante, da Napoli se ne deve andare – aggiunge – siamo una comunita’ che per 10 mesi l’anno ha le finestre aperte, vive in strada. E di questo bisogna prendere atto e farsene una ragione. Ma a Napoli non ricordo nessun turista scappare urlando per gocce d’acqua cadute dai panni stesi”.

Nonostante le rassicurazioni e le spiegazioni del sindaco e della Giunta di questa mattina, “rimane la sensazione che la lista delle priorita’ per Napoli e’ un’altra”. “Bisogna distinguere il simbolo, i panni stesi, segnale di una connessione, almeno tra due famiglie che condividono lo stesso filo, e cio’ che e’ giusto.

I panni stesi sono un rapporto generato dall’urbanistica, strade strette, palazzi che quasi si toccano, balconcini dove non entrerebbe neanche un piede per intero e quindi non c’e’ possibilita’ di stendere alcunche’ – ragiona lo scrittore – e’ giusto dire no allo sgocciolio, ma certo non e’ un provvedimento che prenderei in via primaria dovendo governare ora Napoli. Dobbiamo stare attenti, la materia scivolosa, quali siano gli stereotipi legati a questa citta’ e Napoli ne e’ gravata da tutti i punti di vista.

Tuttavia bisogna prendere atto che e’ una citta’ diversa da qualsiasi altra metropoli anche fisicamente. L’estensione del suo centro e’ limitata, le vie sono strettissime. Se e’ vero che ogni citta’ civile non si stendono i panni sulla testa della gente, e’ vero anche che nelle altre metropoli non ci sono vie cosi’ poco larghe.

Poi questa e’ una modalita’ di vita napoletana, cosi’ come lo e’ lo street food che esiste fin dal 1600, modalita’ generate da condizioni peculiari”. “Giusto e’ giusto non far sgocciolare il bucato, non scuotere le tovaglie sulla testa delle persone come accade nella serie televisiva ispirata ai miei romanzi di Mina Settembre. Pero’ Napoli e’ basata sulla tolleranza”.


Articolo pubblicato il giorno 16 Giugno 2022 - 21:00


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento