Giornate intense per gli appassionati italiani di poker. A fine maggio si sono disputati ben otto tornei, organizzati su diverse giornate, validi per il PokerGo Tour (PGT). Per l’evento è stata scelta una sede d’eccezione: il Casinò di Venezia e ai tavoli si sono alternati nomi di primo piano. E non poteva essere altrimenti vista la posta in palio: punti nella classifica PGT e montepremi fra i 10.000 e i 50.000 dollari.
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Il poker high stakes è finalmente tornato in Italia! Quella di Venezia, infatti, è stata la prima tappa del PGT nel Vecchio Continente, se escludiamo l’anteprima di Cipro. Solitamente siamo abituati a vedere i tornei top in località esotiche, oppure inconsuete. Ecco perché per la tappa di esordio europea si è scelta una location all’altezza e molto distintiva, come il Casinò Ca’ Vendramin Calergi sul Canal Grande di Venezia: il più antico casinò del mondo, inaugurato nel lontano 1638.
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Tale luogo storico ci ricorda come l’Italia abbia una lunga tradizione al tavolo verde da gioco. Tanto che una variante del poker è nota anche come all’italiana, oppure come Five Card Draw. A prescindere dal nome, cosa c’è da sapere su le regole del poker italiano per principianti e professionisti? Il mazzo si compone di 52 carte, esattamente come nel celeberrimo Texas Hold’em, ma vanno sottratte alcune carte con la regola dell’undici in base al numero di giocatori (da minimo 2 a massimo 6). In pratica si sottrae da 11 il numero dei giocatori e la cifra risultante equivale alla carta più bassa da usare nel mazzo. Facciamo un esempio pratico: se stanno giocando a poker italiano 4 giocatori, la carta più bassa sarà il 7 e tutte le carte comprese dal 2 al 6 saranno eliminate dal mazzo. Assi esclusi, naturalmente!
Si tratta di una versione molto diffusa nel nostro Paese e non solo, dal momento che ha avuto successo anche a Hollywood (vedi il film Maverick). Il motivo del suo successo? Senza dubbio l’abilità strategica richiesta al giocatore.
Al di là della location unica, la tappa italiana del PokerGo Tour si segnala anche per alcuni dati da record. Prima di adesso, il torneo di poker più ricco ospitato in un casinò italiano era stato l’High Roller EPT, disputato a Sanremo nell’aprile 2014, con montepremi da 10.000 euro vinto da Ole Schemion. Come detto, il PGT 2022 ha portato a Venezia due eventi da 15.000 USD, uno da 25.000 USD e uno da 50.000 USD. Cosa dire poi dei giocatori che sono stati accreditati? Si tratta di autentiche star del tavolo verde.
Il primo da menzionare è senza dubbio Phil Ivey, un personaggio che quasi mai rinuncia ai tornei high stakes. Oltre al pluripremiato campione Made in USA (10 braccialetti WSOP e un titolo del World Poker Tour) a impreziosire i tavoli del Casinò di Venezia anche altri super vip come Paul Phua, Cary Katz e Antanas Guoga (alias Tony G).
I tornei italiani PGT hanno assegnato punti per la classifica generale, oltre al corrispondente premio in denaro. Al termine della regular season 2022, i ventuno giocatori meglio classificati potranno competere per il titolo di campione assoluto e aggiudicarsi il montepremi finale di 500.000 USD.
L’evento di Venezia è sicuramente stato un torneo esclusivo, con buy-in davvero molto elevati rispetto alla media. Ricordiamo, a tale proposito, che la finale del PokerGO Tour Championship del 2021 ha avuto un buy-in superiore a 50.000 dollari! Parliamo quindi dell’élite del gioco del poker. In questa élite rientrano di diritto anche due dei rappresentati italiani presenti a Venezia: ovvero Sergio Castelluccio (detto il Genio delle Tartarughe) e Gianluca Marcucci (detto The Bear, l’Orso).
Castelluccio, nato a Bisaccia in provincia di Avellino, classe 1976, ha bisogno di poche presentazioni, dal momento che siamo in presenza di uno dei giocatori italiani più forti di sempre: in carriera ha vinto oltre 2 milioni e 300.000 dollari con i soli eventi di poker. Attualmente occupa il ranking numero 9 in Italia ed è al 763° posto nella money list di tutti i tempi. Per quanto riguarda Gianluca Marcucci, invece, Venezia ha segnato un ritorno in grande stile dopo un periodo durante il quale l’ex poker pro, attualmente imprenditore, si è dedicato al fronte umanitario.
L’organizzazione di PokerGo Tour Italia si è detta soddisfatta e l’auspicio è che l’esempio del Casinò di Venezia, possa essere seguito da altri storici Casinò italiani in modo tale da rilanciare in grande stile, anche nel Bel Paese, le nuove tendenze del poker internazionale.
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