Il rincaro delle bollette di energia elettrica e gas ha messo a dura prova la gestione dei nostri risparmi.
Di fatto, dal 2020 ad oggi, il prezzo delle utenze della casa sono schizzati alle stelle ed è necessario trovare un modo per tagliare le spese e risparmiare. Ma come mai i prezzi di gas e luce sono aumentati così tanto? Quali sono i fattori che hanno inciso su questo incremento di spesa? E soprattutto, di quanto sono aumentate le bollette dal 2020 ad oggi?
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Alcune ricerche condotte da prontobolletta.it, confermano che il prezzo delle utenze è aumentato negli ultimi due anni di almeno l’80% e che la spesa delle utenze varia da regione a regione. A determinare questo aumento, tre fattori in particolare:
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Un aumento della domanda del gas: il gas è una fonte energetica oggigiorno ancora necessaria. Seppur sia sempre un combustibile fossile, risulta essere più “sostenibile” rispetto ad altre fonti come petrolio e carbone. Una maggiore domanda di metano (in forma gassosa o liquida) determina un incremento dei prezzi dell’offerta.
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Il conflitto russo-ucraino ha determinato un’impennata rapida e ripida: la Russia è il principale fornitore di gas in Italia (importando circa il 40% del gas totale). I diversi tagli sulla fornitura hanno imposto al governo italiano di trovare nuovi fornitori. Solitamente, quando l’offerta del prodotto è scarsa ma la domanda è molto alta, il prezzo sale e di molto.
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La scarsa quantità di energie verdi, come quella eolica e fotovoltaica, non permettono di coprire la richiesta energetica. Poiché le infrastrutture e la produzione di energia sostenibile sono ancora insufficienti, sarà necessario accelerare il processo di transizione ecologica.
Come un effetto domino, il prezzo dell’elettricità è aumentato in modo proporzionale al gas. Appunto, il metano serve per la produzione di energia elettrica: tramite le centrali termoelettriche, l’energia del combustibile fossile viene trasformata in energia elettrica. Per questa ragione, anche il prezzo della bolletta della luce aumenta.
Ovviamente, il rincaro delle bollette grava tanto anche sulle imprese, in particolare sulle piccole e medie: dopo la pandemia, la produzione delle imprese italiane è tornata ad aumentare e l’incremento dei prezzi del gas e di elettricità rappresenta un grande ostacolo per la crescita.
A differenza di gas e luce, altre voci di spesa per la casa come internet sono rimaste invariate ne corso del tempo: secondo alcune analisi di internet-casa.com, il prezzo medio della bolletta telefonica è di 27€ al mese.
Qual è la situazione nella provincia?
Per essere più specifici, il costo medio della bolletta del gas in provincia di Napoli è aumentato di circa il 6,08% dal 2020 al 2021 e del 78,68% dal 2021 al 2022. Questo aumento così vertiginoso ha di certo interessato tutte le regioni d’Italia. Per essere ancora più chiari, per quanto riguarda i comuni della provincia di Napoli, il prezzo medio della bolletta del gas è passato da € 545,87 nel 2020 a € 579,23 nel 2021 a circa € 1.035,11 in questo anno.
E per quanto riguarda l’energia elettrica?
Anche l’energia elettrica, come detto prima, ha subito un incremento notevole dei prezzi. Sempre nella provincia di Napoli il costo medio della bolletta della luce è aumentato del 33,29% dal 2021 al 2022 e del ben 85,57% dal 2021 al 2022. Per tale ragione, abbiamo assistito nei comuni della provincia di Napoli ad un balzo di prezzo nella bolletta: da € 355,05 nel 2020 a € 473,26 nel 2021 a ben € 874,76 oggi.
Fonte: https://internet-casa.com/
Articolo pubblicato il giorno 23 Giugno 2022 - 15:25