“Non è la prima volta che vengo nel quartiere napoletano di Scampia, sono stata qui per inaugurare l’auditorium. E’ l’esempio di un quartiere popolato dalla gente che Fabrizio ha amato e ha sempre cantato e se è riuscito a esprimersi in un certo modo lo deve alle persone che vivono qui, ha attinto tantissimo“.
Così Dori Ghezzi, vedova di Fabrizio De André, parla del suo ritorno nel quartiere periferico di Napoli, davanti al grande murale dedicato al cantautore scomparso nel 1999, che Jorit sta portando alla fine, dipingendo sul grande muro di una casa popolare nuova.
La cantante era già stata a Scampia nel 2016 per l’inaugurazione dell’Auditorium intitolato a De André e che oggi resta chiuso dopo aver fatto da ricovero per le persone che hanno lasciato il campo rom dei dintorni distrutto da un incendio nel 2017.
Il cantautore torna protagonista nel quartiere partenopeo: “Lui ha anche vissuto a Napoli per un periodo – spiega Dori Ghezzi – ha amato Napoli e la Campania ed è stato molto amato qui, poi la sua prima fidanzata è stata napoletana.
Anche io sono stata spesso a Napoli, vi ritengo i migliori e i peggiori al mondo, intendo dire i numeri uno in tutti i sensi, lo dico come cosa positiva e non come giudizio, perché siete avanti rispetto al resto del mondo. Anche Fabrizio è sempre stato mai giudicante ma stimolante, a spingere le persone a rendersi conto di dove si può arrivare. Per questo è amato per quello che ha detto e per come lo ha detto“.
Articolo pubblicato il giorno 6 Giugno 2022 - 15:44