Napoli, Una furia omicida inspiegabile per un banale litigio per la ricarica di 100 euro alla Playstation.
In un attimo la discussione è degenerata e quel ragazzo tranquillo di 17 anni di origini lituane adottato anni fa dalla dottoressa Filomena Galeone, ha afferrato un coltello da cucina e le ha inferto ben 30 coltellate.
Poi è uscito fuori al balcone e ha inscenato un tentativo di suicidio urlando: “Mamma si è uccisa, ora sta sul letto e non respira più. Ho cercato di fermarla, ma non ci sono riuscita”.
La scena è stata ripresa da alcuni passanti mentre altri hanno avvertito le forze dell’ordine. La scena che si è posta davanti alla polizia entrata in casa con l’ausilio dei vigili del fuoco che hanno dovuto mettere una scala.
Poi una volta portato via davanti al magistrato è crollato: “Non so cosa mi abbia preso, ho perso la testa perché mi stava sgridando per vari motivi… Che cosa ho fatto… andrò all’inferno. Volevo bene a mamma, ora come potrò vivere senza di lei?”.
Il ragazzo è assistito dagli avvocati Ilaria Criscuolo e Flavio Ambrosino. Ha spiegato: “Mi ha sgridato perché avevo ricaricato di 100 euro la mia Play Station senza il suo permesso. Mamma era generosa e non lo diceva per i soldi. Io ho risposto che l’avevo fatto perché finita la scuola ho molto tempo libero e non pensavo lei si arrabbiasse”.
Ora è rinchiuso nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip.
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