A Napoli il concerto per la pace. Venerdì all’Arenile di Bagnoli
Quaranta artisti e gruppi musicali napoletani si esibiranno a Napoli per un concerto per la pace organizzato da Gesco. L’appuntamento è per venerdì 3 giugno all’Arenile di Bagnoli dalle ore 18 alle ore 24 con “Song Na Pace”, evento di solidarietà “per tutti i popoli in guerra nel mondo e con l’obiettivo di sollecitare una maggiore attenzione da parte dei governi al tema dei conflitti e delle guerre civili in corso nel mondo, di cui moltissimi in Africa (dalla Libia al Congo alla Somalia), in Asia (Afghanistan in testa) e in Sud America (Colombia e Venezuela in testa), oltre che all’ultima guerra alle porte dell’Europa tra Russa e Ucraina”.
Il concerto sarà presentato dall’attore Daniele Russo affiancato da una giovane attrice della Factory del Teatro Bellini, e vedrà esibirsi sul palco dell’Arenile: Azul, Andrea Sannino, Franco Ricciardi, Simona Boo e Diego Imparato, Federica Cammarota e Sandro Pandolfi, Emiliana Cantone, Maurizio Capone Bungt Bangt, Massimo Di Cataldo, Gabriele Esposito, Rico Femiano, Assia Fiorillo, Gianfranco Gallo, Gnut, I Desideri, Ivan Granatino, Jovine, Livio Cori, Lucariello, Mavi, Ciccio Merolla, Moderup, Osanna, Peppoh, Plug, Popularia, Tommaso Primo, Daniele Russo, Luca Rustici, Dario Sansone, Sillaba, Tony Tammaro, Andrea Tartaglia, Yoseba. L’evento sarà aperto dalla musica brasiliana di Bateria PegaOnda e chiuso dal dj set di Matteo Pagliarella.
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Napoli e la collaborazione dell’Arenile di Bagnoli, del Teatro Bellini e dell’associazione “Sii turista della tua città”. Il coordinamento degli artisti è del musicista Massimo Jovine. Tra un’esibizione e l’altra sono previsti gli interventi sul palco di rappresentanti delle Nazioni Unite e di agenzie Onu legate al lavoro dell’Assemblea generale e del Consiglio di Sicurezza (tra cui Unhcr, l’organizzazione mondiale per i rifugiati).
La serata servirà anche a raccogliere fondi per sostenere le famiglie di profughi arrivate a Napoli, soprattutto provvedendo ai percorsi educativi dei bambini ucraini e russi scappati dal conflitto in corso.
Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2022 - 13:04