Donna picchiata dai datori di lavoro sol perché aveva “osato” chiedere la paga che le spettava e che non aveva ancora avuto.
E dopo dopo Francesca la ragazza di Napoli che ha denunciato via social di aver rinunciato a un posto di lavoro per 10 ore al giorno per sei giorni su sette a 280 euro al mese scoppia un altro caso di sfruttamento dei lavoratori. E’ accaduto in provincia di Genova.
La donna ha detto di esser tornata nel ristorante dove aveva lavorato come cuoca e come cameriera solo per avere la paga degli ultimi 10 giorni e che quella richiesta avrebbe scatenato la furia del proprietario e della sua fidanzata, oltre che del cuoco.
Tanto che lei, 40 anni, colpita al volto da uno schiaffo, si e’ ritrovata a cadere contro una vetrata che ha sfondato. I vetri le avrebbero provocato profonde ferite e cosi’ e’ finita in ospedale dove i medici le hanno dato una prognosi di 15 giorni.
Ovviamente ha sporto querela. Ma il proprietario del ristorante dove la donna aveva lavorato, e all’interno del quale si e’ verificata l’aggressione, fornisce ai carabinieri una versione diversa: la donna era stata licenziata per giusta causa, ha detto ai militari, e quindi nulla le era dovuto.
E invece ha chiesto i soldi con modo arrogante, ha aggredito lui e la sua fidanzata. E li avrebbe aggrediti in modo cosi’ violento che loro hanno reagito. Hanno sporto querela anche loro. Riva Trigoso, frazione del comune di Sestri Levante, nella citta’ metropolitana di Genova.
Ieri davanti al ristorante, qualche tavolo e un gazebo di plastica, un capannello di persone ha assistito all’aggressione tanto che qualcuno ha chiamato il 118 e i carabinieri. I volontari della Croce Rossa hanno raccolto la donna, una maschera di sangue, che ha detto subito di esser stata aggredita.
L’ha raccontato subito anche ai carabinieri che l’hanno raggiunta in ospedale. A loro ha detto che il primo schiaffo l’ha fatta cadere a terra e che poi e’ caduta contro quella vetrata, ferendosi malamente.
Mentre la pattuglia raccoglieva la sua testimonianza in ospedale a Lavagna, i carabinieri hanno invitato in caserma il proprietario del ristorante e la fidanzata. E’ stato allora che il cittadino maghrebino, titolare del piccolo ristorante, ha detto di aver reagito a quella che, secondo la sua versione, e’ stata una aggressione violenta.
Prima verbale, poi degenerata fino a quando la donna non gli avrebbe sputato addosso. A quel punto ha reagito e le avrebbe dato uno schiaffo. La vicenda finisce cosi’, per adesso, con una doppia querela.
Mentre i carabinieri cercano di capire cosa sia davvero successo dentro il piccolo ristorante di Riva Trigoso, il sindaco Valentina Ghio parla di “violenza inaudita” e ammonisce: “a prescindere dalle versioni dell’ accaduto, stanno succedendo numerosi episodi di utilizzo improprio dei contratti di lavoro stagionali. Saranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine e degli uffici preposti al commercio per verificare licenze e dipendenti”.
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