Qualche giorno fa sul noto social cinese Tik Tok è stato pubblicato un video probabilmente da un abitante di Torre del Greco , che ha voluto “immortalare” l’incredula scena che gli si è parata davanti agli occhi : un topo galleggiava a mare a pochi passi dai bagnanti.
Al di là delle ovvie considerazioni , il video conferma quello che è una realtà per molte delle spiagge e pezzi di mare dell’area vesuviana ; alcune sono abbandonate , in condizioni disastrose , altre invece per fortuna sono tenute in discreto stato. Sopratutto grazie alle tante associazioni che spesso nel silenzio cittadino fanno “le opere buone”.
La cosa che dovrebbe far riflettere è che il mare è fonte di vita , di reddito e di lavoro . In queste condizioni è uno schiaffo a secoli di tradizioni marinare.
Grazie al mare sono state sfamate intere generazioni , ed ancora oggi il nostro mare , purtroppo sempre meno , da lavoro a migliaia di pescatori.
E non serve chiedere allo Stato di intervenire perchè è un disastro che abbiamo creato da soli con le nostre mani .E noi dobbiamo risolverlo .
Siamo stati sempre noi a scegliere negli anni la politica che non aveva a cuore la difesa del territorio , siamo sempre stati noi a non fare nulla quando abbiamo visto in che modo veniva inquinato il mare e da chi , forse perchè sotto sotto conveniva a tutti di girare la testa dall’altro lato. E allora di cosa ci meravigliamo ? Abbiamo accettato di avere i topi a mare insieme a noi per guadagnare qualche euro in piu a fine mese (perchè il popolo non si è arricchito da questa cosa , solo chi lo ha usato per i suoi scopi ha fatto i miliardi).
Ora è tardi per mettere le “pezze” , quello che serve è avere a cuore quello che è nostro : il mare , la terra , le strade , le nostre case e il futuro . Serve una svolta del popolo.
Se un domani il litorale della nostra città si trasforma in una discarica , se il mare della nostra città diventa sempre più inquinato , di cosa ci meravigliamo ? Le conseguenze sono queste , sono le scene che vediamo oramai sempre più spesso sui social.
Articolo pubblicato il giorno 22 Giugno 2022 - 21:16