“Identificato allo Spallanzani di Roma il primo caso Vaiolo delle scimmie in Italia”. Lo ha comunicato l’istituto Spallanzani in una nota.
Si tratta di un uomo rientrato dopo un soggiorno alle Isole Canarie che si e’ presentato al pronto soccorso dell’Umberto I.
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“Ho comunicato al Ministro Roberto Speranza l’isolamento avvenuto all’INMI Spallanzani del primo caso a livello nazionale del cosiddetto monkey pox, ‘Vaiolo delle scimmie'”. Lo ha scritto in un post su Facebook l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria del Lazio Alessio D’Amato. “Isolato già in precedenza in UK, Spagna e Portogallo. Finora i casi isolati in Europa sono stati una ventina. La situazione è costantemente monitorata”, ha aggiunto.
Lo Spallanzani spiega che il “quadro clinico e’ risultato caratteristico e il monkeypox virus e’ stato rapidamente identificato con tecniche molecolari e dissequenziamento genico dai campioni delle lesioni cutanee”. La persona, prosegue l’ospedale, “e’ attualmente ricoverata in isolamento in discrete condizioni generali” e “sono in corso le indagini epidemiologiche e il tracciamento dei contatti”.
L”Assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in merito al caso del primo contagiato in Italia, ricoverato allo Spallanzani spiega: “Non sara’ fornita a nessuno – alcuna indicazione ne’ di luoghi ne’ nominativa, nel massimo rispetto della privacy, al fine di favorire la massima collaborazione. L’Istituto Spallanzani su questo ha una grandissima esperienza e avra’ a disposizione la collaborazione di tutte le nostre aziende sanitarie locali”.
“Il ministero della Salute sta monitorando attentamente i casi di Vaiolo delle scimmie segnalati in Italia e che sarebbero al momento pochi e ha allertato le Regioni per un tracciamento degli eventuali casi. Anche l’Istituto superiore di sanita’ (Iss) ha attivato una task force per seguire al meglio l’evoluzione della situazione. Al momento nel nostro Paese non si registra una situazione di allarme ed il quadro e’ sotto controllo”. Ha spiegato Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss.
“Attualmente la situazione e’ sotto controllo e in questo momento in Italia non abbiamo una situazione di allerta in relazione ai casi segnalati di Vaiolo delle scimmie. Raccomandiamo pero’ prudenza nei contatti stretti o sessuali che presuppongano uno scambio di fluidi corporei, soprattutto se sono presenti lesioni cutanee o sintomi febbrili”.
Ha detto ancora Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanita’ (Iss). l’Istituto, sottolinea, “ha messo in allerta le reti sentinella dei centri per le infezioni sessualmente trasmesse al fine di monitorare la situazione nazionale”.
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