Treni tra arte, grafica e design. La mostra a Pietrarsa sarà un evento itinerante
Questa mostra “ripercorre i viaggi indimenticabili e direi irripetibili. Con gli arredi suntuosi delle carrozze della Compagnia Wagons-Lits, con gli orari grafici, con la bellezza dei manifesti che guardandoli già pregustavi il viaggio”.
Lo ha detto il direttore generale della Fondazione Fs Italiane, Luigi Cantamessa, inaugurando la mostra “Treni fra arte, grafica e design: dal Ticino svizzero al golfo di Napoli”, al museo ferroviario di Pietrarsa, a Portici.
La mostra sarà aperta fino a novembre. La cerimonia di inaugurazione, dopo i saluti del sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo; di Vincenzo Orvitti, direttore del museo di Pietrarsa e di Nicoletta Osanna Cavadini, direttrice Max museo di Chiasso, è stata preceduta da una tavola rotonda, moderata dal giornalista de “La Repubblica”, Ottavio Ragone, alla quale hanno preso parte Matteo Lorito, rettore dell’università “Federico II”; Leonardo Di Mauro, presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli; Roberta Garibaldi, amministratore delegato di Enit; Paolo Barletta, amministratore delegato di Arsenale spa; Felice Casucci, assessore al Turismo della Regione Campania.
Le conclusioni sono state affidate al ministro per il Turismo, Massimo Garavaglia. Curata da Nicoletta Ossanna Cavadini e Oreste Orvitti, la mostra replica quella che si è tenuta con successo al Museo m.a.x. di Chiasso da ottobre 2021 fino allo scorso aprile. Esposte opere di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero, Filippo Tommaso Ma rinetti oltre a manifesti, litografie, cartoline, dèpliant, orari fer roviari, menù, calendari, almanacchi, medaglie del Regno delle Due Sicilie e ticinesi, nonché lo studio sul processo di ricerca del logo. L’intera esposizione illustra i passaggi che hanno condotto non solo ai progressi del sistema ferroviario, ma anche dei metodi di comunicazione.
Il treno, che nel corso degli ultimi 50 anni ha notevolmente incrementato gli standard di efficienza con una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità, ha ancora oggi forti valenze simboliche di sviluppo della modernità. Ciò ha creato le premesse per la fattiva collaborazione internazionale fra il Cantone Ticino, in particolare Chiasso con la sua stazione inaugurata nel 1932, e il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa – il più importante museo ferroviario europeo – che hanno deciso di organizzare in sinergia la mostra.
Articolo pubblicato il giorno 20 Maggio 2022 - 17:42