Santa Maria Capua Vetere. Tragedia sfiorata nel carcere: ustionati 2 agenti penitenziari accorsi per spegnere le fiamme appiccate in una cella.
“Ancora gravi fatti all’interno del carcere di S.Maria Capua Vetere, che da mesi l’OSAPP denuncia essere allo sbando. L’episodio più grave è accaduto ieri nel Reparto detentivo Danubio e avrebbe avuto tragiche conseguenze se l’intervento degli Agenti di Polizia Penitenziaria non fosse stato provvidenziale”.
A dichiararlo sono il segretario generale e regionale OSAPP. Ieri sera un detenuto italiano rinchiuso nel Reparto Danubio ha incendiato la cella, l’esiguo personale in servizio è prontamente e intervenuto per spegnere l’incendio e portare fuori dalla cella il detenuto illeso.
“A farne le spese sono stati i due agenti entrambi ustionati- spiega l’Osapp i un nota- ed a loro va tutta la solidarietà e vicinanza. Oramai la situazione è al collasso occorrono urgenti correttivi e provvedimenti da parte del DAP, le soluzioni tamponi non sono idonee e pregiudicano l’organizzazione del lavoro e l’operatività del personale oramai allo stremo è stanco di subire di tutto e di più. Si prevede un estate rovente senza contromisure adeguate per impedire fatti incresciosi”.
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