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Quattro bracconieri di Acerra sono stati denunciati dopo essere stati sorpresi dalla Guardia civile ambientale a pescare irregolarmente delle anguille nel fiume Pescara, nel capoluogo adriatico.
Ad accorgersi dell’accaduto, la notte del 14 maggio, e’ stata la squadra antibracconaggio, composta da Manuela Fedele, Alessandro Sonsini e Orlando Correntini, che ha notato quattro persone ferme al margine della banchina del fiume, davanti ad un’automobile; a terra alcune canne da pesca lunghissime, oltre a materiale non consentito e utilizzato dai bracconieri specializzati nella cattura delle anguille, specie protetta.
Vicino alle canne, inoltre, c’erano alcuni esemplari di anguilla ancora vivi. E’ stato poi richiesto l’intervento della Polizia per ulteriori accertamenti sui quattro, tre dei quali gia’ noti alle forze dell’ordine. Le attrezzature sono state sequestrate, mentre le anguille vive sono state liberate nel fiume. La Guardia Civile Ambientale ha anche segnalato i quattro ai Carabinieri del Cites per ulteriori provvedimenti a loro carico.
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