Punti Chiave Articolo
La crisi internazionale legata alla guerra in Ucraina sta preoccupando il mondo intero , Italia compresa . La pace sembra lontana , sono troppi gli interessi concatenati che determinano la condizione attuale e a questo si aggiunge il problema dell’energia. Le autorità internazionali stanno cercando di limitare i problemi contemporaneamente mantenendo aperte le strade del dialogo che rimane al momento l’unica opzione concreta per arrivare ad una tregua . Purtroppo i prezzi continuano a salire e le tasche degli italiani a svuotarsi rapidamente. Materie prime e costo distribuzione dell’energia , gas e luce , volano.
Inoltre le pesanti sanzioni contro la Russia, responsabile dell’inasprimento della situazione in Ucraina, stanno creando ulteriori problemi che potrebbero portare alla riduzione delle forniture di gas dalla Russia. Vladimir Putin ha dovuto prendere delle contromisure e presto potrebbe razionare il gas e il carburante in arrivo nel “Vecchio Continente”, causando moltissimi problemi, in primis economici ma non solo.
La percezione degli Italiani rispetto a questa situazione non è delle migliori, nonostante il Governo del Presidente Mario Draghi ha studiato un programma di auti per chi è in difficoltà economica come la riduzione delle accise sul carburante e con bonus sull’energia che dovrebbero dare un aiuto agli Italiani nei prossimi mesi. Ma potrebbe non bastare e bisogna essere pronti nel caso dovessimo fare i conti non solo con problemi economici, ma anche con altri ben più gravi.
Quando l’energia è così scarsa possono verificarsi blackout a catena in vaste zone d’Europa, e non solo in Italia. Il forte consumo da parte dei cittadini, unito ad una scarsa disponibilità di energia potrebbe determinare i blackout su vasta scala che sarebbero estremamente problematici. Di questo problema se ne è già parlato ampiamente in apposite conferenze internazionali: la mancanza di energia elettrica, che potrebbe anche durare diversi giorni nei casi più gravi, potrebbe portare milioni di persone sull’orlo della fame.
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