foto dal web
Pollena Trocchia. Profanata la cappella del cimitero di Pollena Trocchia nella quale è custodito il corpo di Paolino Avella, vittima innocente della criminalità ucciso all’età di 17 nel 2003 a San Sebastiano al Vesuvio reagendo al furto del suo motorino. A denunciarlo è la Fondazione Polis della Regione Campania.
Il fatto è avvenuto la notte scorsa. “Ciò che più inquieta – spiega la Fondazione – è che dalla cappella sono stati sottratti oggetti di poco conto, un fatto che segnalerebbe una vera e propria intenzione profanatoria nei confronti della memoria di Paolino”.
Il presidente don Tonino Palmese e tutti i componenti della Fondazione Polis della Regione Campania “si stringono al dolore della famiglia Avella per questa macabra scelleratezza e lanciano un appello a tutta la società civile affinché faccia sentire il proprio grido contro qualsiasi atto che violi la memoria delle vittime innocenti di reato.
La nostra opera non si ferma, così come il ricordo di coloro la cui vita è stata strappata dalla mano violenta del crimine continua a far germogliare semi di vita nuova, forieri di giustizia e di legalità”.
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