Napoli. “ Neppure la possibilità di finire nelle patrie galere, così come previsto da D.L. 172/2008 convertito nella legge 210 del 2008, recante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania nonché misure urgenti di tutela ambientale, normativa che, in Campania, nella disciplina sanzionatoria, introdusse la pena detentiva nel caso di abbandono di rifiuti ingombranti per strada, ha costituito nel capoluogo partenopeo un deterrente per impedire che si continuasse ad abbandonare su marciapiedi e carreggiate materassi e suppellettili varie, benché sia da tempo funzionante un apposito servizio dell’Asìa per il prelievo a domicilio degli stessi, anche se, più di recente, da tale servizio sono stati esclusi televisori e monitor che vanno conferiti direttamente ai centri di raccolta “.
E’ l’amara constatazione di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, da tempo impegnato sul fronte del corretto smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
“ Dall’ennesimo sopralluogo effettuato per le strade del quartiere Vomero, uno dei quartieri cosiddetti “bene” della Città – puntualizza Capodanno -, sono emerse, anche oggi, situazioni davvero inaccettabili che destano le osservazioni critiche non solo dei residenti ma anche dei tanti turisti che sono tornati sulla collina.
Il caso più eclatante, ma è uno dei tanti che si sono potuti osservare, si è riscontrato nell’isola pedonale di via Luca Giordano, all’altezza del civico 111, dove sulla carreggiata è stato abbandonato un divano, che, nonostante le segnalazioni effettuate da residenti e commercianti, non è stato ancora prelevato dall’Asìa “.
“ Sono situazioni inaccettabili – sottolinea Capodanno -, in un quartiere che, oltre ad essere densamente popolato, richiama migliaia di persone che vengono a fare i loro acquisti, visto che si tratta del primo centro commerciale della città, con oltre 1.600 esercizi a posto fisso, ma anche tanti turisti attirati dalle bellezze paesaggistiche e culturali presenti sulla collina.
Bisogna subito incentivare la vigilanza, anche attraverso il potenziamento dei cosiddetti “vigili ecologici”, comminando le sanzioni del caso ai trasgressori da individuare pure attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza presente con numerose telecamere “.
” Così come – aggiunge Capodanno – occorre promuovere una campagna capillare, anche attraverso le scuole, per illustrare non solo le modalità per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti solidi urbani, compresi quelli nocivi e quelli ingombranti, attraverso la differenziata, ma anche le sanzioni previste nei confronti degli inadempienti, sanzioni particolarmente severe nei confronti di coloro che abbandonano in strada rifiuti ingombranti “.
Articolo pubblicato il giorno 11 Maggio 2022 - 19:45