Napoli. E’ stata ascoltata “in modalita’ protetta” la figlia di tenera eta’ di Anastasiia Bondarenko, la giovane ucraina di 23 anni morta in un grave incendio scoppiato lo scorso 10 marzo nell’abitazione di vico I Sant’Antonio Abate.
Mamma e figlia vivevano insieme con altri stranieri. La bimba ora vive in una localita’ del Nord Italia insieme con il padre ed e’ stata sottoposta a un incidente probatorio, chiesto dai titolari dell’indagine (i pm Santulli e Varone) che vede nella veste di indagato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi Dmytro Trembach, 26 anni, connazionale della vittima.
Secondo gli inquirenti, Trembach avrebbe causato la morte della 23enne, con la quale aveva una relazione, appiccando le fiamme nell’appartamento dove la giovane viveva insieme con la figlia, tratta in salvo, da una donna di nazionalita’ russa.
Ad incastrare Trembach sono state le telefonate alla mamma della vittima e i messaggi in chat (“Io ho bruciato Anastasiia. Puoi comprare i fiori per il funerale”). I carabinieri, coordinati dagli inquirenti della sezione “Fasce Deboli” della Procura di Napoli, diretta dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, rintracciarono Dmytro Trembach ad Acerra a bordo di una Fiat 500.
Mondragone- Ucciso dalla sua stessa pistola con la quale si era presentato all'appuntamento con un… Leggi tutto
Napoli – "Il Napoli ha fatto un campionato di grande qualità e merita la posizione… Leggi tutto
Guardando dove era partito e dove si trova ora, Giovanni Manna non ha dubbi: il… Leggi tutto
José Altafini non ha mai smesso di vivere il calcio con passione. A 86 anni,… Leggi tutto
Il sogno scudetto per il Napoli è sempre più vicino, ma in città il clima… Leggi tutto
La Serie A entra nella sua fase più calda e la Lega ha ufficializzato anticipi… Leggi tutto