<strong>Napoli. I sindacati Cnal, Fial Ambiente e Servizi e Usb hanno proclamato lo stato di agitazione del personale dell’Asia Napoli spa dal 10 maggio prossimo.
“In quanto – si legge nella nota diramata dai dirigenti sindacali Ronghi e Cioffi, per Cnal, Merolla e Lezzi per Fial, De Vincenzo e Cerullo per Usb – persistono gravi sperequazioni tra i lavoratori di Asia Napoli in ordine ai carichi di lavoro e si continuano a registrare fenomeni discriminatori e vessatori su alcuni distretti in ordine all’assegnazione dei servizi”.
“Inoltre – hanno sottolineato i sindacalisti – resta disatteso l’accordo relativo al riconoscimento dell’anzianita’ conseguita nel periodo di assegnazione temporanea per il conseguimento del parametro a in favore dei lavoratori ex Cub gia’ assunti da Asia Napoli.
Non sono stati forniti utili elementi relativi agli aggiornamenti delle progettualita’ finanziabili con il Pnrr per la comprensione delle strategie aziendali finalizzate alla condivisione di un nuovo Piano Industriale, che metta in sicurezza i livelli occupazionali e salariali dei Lavoratori di Asia Napoli.
Ed, infine, da precedenti confronti con Asia, anche disgiuntamente, non e’ stata esclusa la possibilita’ di corsie preferenziali nella prossima procedura concorsuale all’esito della stabilizzazione di ulteriori 243 unita’ di cui all’art 44 della legge regionale 14/2016”.
“Alla luce di tutto cio’ – hanno continuato Cnal,Fial e Usb – chiediamo al prefetto di Napoli di voler esperire il tentativo obbligatorio di raffreddamento in favore dei lavoratori di Asia Napoli e, in mancanza di riscontro entro i termini, avvieremo le procedure per la mobilitazione nel rispetto delle vigenti normative in materia e dell’accordo di settore del 1 marzo 2001”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Maggio 2022 - 19:49