<strong>Napoli. Associazione per delinquere, truffa, falsita’ ideologica commessa da privati in atti pubblici, esercizio abusivo dell’attivita’ finanziarie, riciclaggio e autoriciclaggio sono le contestazioni che hanno portato a quattro misure cautelari emesse dal gip di Napoli Nord nell’ambito di una indagine della Guardia di Finanza su un gruppo che truffava istituti di credito ottenendo mutui per l’acquisto di immobili e finanziamenti per ristrutturazioni falsificando documenti di reddito e con operazioni finanziarie simulate in modo che fossero erogati i prestiti anche a chi non aveva le condizioni patrimoniali necessarie per l’ottenimento.
Oltre all’uomo che aveva ideato il sistema, nei guai anche un promotore finanziario e il dipendente di un istituto di credito poi licenziato. IL ‘capo’ del gruppo faceva mirati bonifici bancari per chi chiedeva questi finanziamenti in modo da dimostrare alla banca che questi possedeva requisiti di solvibilita’; una volta ottenuto il prestito, l’uomo si riappropriava di quanto aveva bonificato e prendeva anche una commissione sul prestito ottenuto.
Nell’arco di due anni, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti questo sistema ha consentito di ottenere indebitamente finanziamenti per 1,7 milioni di euro. Per ripulire gli importi ricevuti indebitamente, inoltre, il gruppo metteva in atto numerose operazioni finanziarie, parcellizzandoli attraverso bonifici e ordini di pagamento privi di ragioni economiche. Gli importi erano poi impiegati in attivita’ economiche intestate a prestanome.
In carcere dunque l’organizzatore del sistema, ai domiciliari altri due componenti del gruppo e per il promotore finanziario anche un divieto temporaneo di esercizio della professione. Indagate altre 21 persone e sequestrati beni immobili per 150.000 a ciascuno degli indagati nonche’ denaro o altri beni per un importo superiore a 2 milioni di euro.
Articolo pubblicato il giorno 13 Maggio 2022 - 14:19 / di Cronache della Campania