Napoli. Quattro moto sanitarie che entrano nel giro del 118, diventando delle ambulanze di intervento a due ruote dell’Asl Napoli1, usate tre nella citta’ di Napoli e una a Capri. Le quattro motociclette, informa l’ASL, sono in azioneda ieri in via sperimentale.
A Napoli hanno postazione di partenza nelle zone di Annunziata, Chiatamone e Piazza Trieste e Trento. La messa in operativita’ delle moto e’ stata decisa dall’ASL Napoli 1 Centro, da tempo in difficolta’ di organico per mancanza di medici e infermieri, per accelerare i soccorsi relativi a patologie da codice rosso come l’arresto cardiaco e l’infarto del miocardio e da codici di minore gravita’.
La scelta e’ stata valutata dal Direttore Generale Ciro Verdoliva in sinergia con il Direttore della UOC COT 118 – Attivita’ Territoriali Giuseppe Galano. La destinazione ha tenuto conto del territorio in cui il traffico e’ molto elevato o, come per l’Isola di Capri, le zone delle stradine strette, che rendono l’intervento di emergenza piu’ difficile rispetto alle altre parti del territorio.
Le moto sanitarie presteranno servizio h12 con equipaggio composto da un autista soccorritore ed un infermiere con esperienza consolidata sull’emergenza, in grado di gestire le criticita’ nel piu’ breve tempo possibile, in quelle situazioni nelle quali il tempo e’ un fattore cruciale.
L’equipe, in sinergia con la Centrale Operativa 118, valutera’ caso per caso l’intervento con il medico di centrale e potra’ eventualmente somministrare i farmaci salvavita, sempre sotto la guida del medico della centrale, guadagnando minuti preziosi in attesa che arrivi l’ambulanza per trasportare il paziente in Ospedale.
Si potra’, sempre sotto la guida del medico di centrale, discriminare i codici di minore gravita’ indirizzandoli alla medicina territoriale ed evitando il trasporto in ospedale. L’infermiere in caso di arresto cardiaco puo’ effettuare il primo soccorso con il defibrillatore, in caso di sospetto di infarto puo’ effettuare l’ettrocardiogramma, inviarlo grazie alla telemedicina alla centrale cardiologica e se l’esame conferma l’IMA somministrare i primi farmaci salvavita.
L’intervento immediato della Rianimazione Cardio Polmonare delle moto sanitarie puo’ scongiurare il pericolo di morte improvvisa in caso di arresto cardiaco o infarto oltre che essere di aiuto in caso di lipotimia o di piccoli traumi. La scelta, sottolinea l’Asl, e’ stata fatta nell’ambito della ricerca di soluzioni alle difficolta’ che stanno colpendo la medicina d’emergenza.
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