Napoli. Sono stati rimossi due tumori ovarici ‘extramisura’ all’ospedale Cardarelli di Napoli: uno di 24 chilogrammi, l’altro di 17. I due interventi sono stati eseguiti dall’equipe di Claudio Santangelo, direttore dellโUnitร operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia del Cardarelli di Napoli, che dice: “Sono le conseguenze del Covid in termini di mancata prevenzione e controlli e le vediamo ogni giorno”.
“Basti pensare che giร solo lโUnitร Operava che dirigo รจ dovuta intervenire nelle ultime due settimane su due tumori che, con un eufemismo, dovremmo definire enormi”, spiega Santangelo. Lโequipe diretta dal dottor Santangelo e composta dalla dottoressa Raffella Iazzetta e dagli anestesisti Mariella Loreto e Massimo Pisanti รจ intervenuta nei giorni scorsi per rimuovere ad una donna di 65 anni una neoplasia ovarica di 24 chili (poco meno di 70 centimetri).
“La paziente – spiega il chirurgo – รจ arrivata in ospedale con forti dolori e lโaddome gonfio. Una volta sottoposta agli accertamenti รจ emerso un quadro che mai ci saremmo aspettati”. Lโequipe di Santangelo ha dovuto rimuovere la massa che occupava lโaddome dal diaframma alla pelvi. Lโintervento, durato piรน di 2 ore, ha richiesto lโasportazione di utero, ovaie, appendice, omento e dei linfonodi.
A dare la dimensione di un problema evidentemente legato anche ai due anni di pandemia si aggiunge il caso di una seconda paziente, operata nelle stesse condizioni due settimane fa. Alla giovane donna รจ stata rimossa una neoplasia ovarica di 17 chili.
“Molte persone – spiega il direttore sanitario Giuseppe Russo – hanno rinunciato a fare prevenzione per paura di contrarre il virus. Nonostante la sanitร campana non si sia mai fermata nel curare e sostenere i pazienti, ancor piรน quelli oncologici, molti cittadini hanno preferito rimandare ogni esame.
Il risultato รจ che casi come questi, che dovrebbero essere eccezionali, si stanno proponendo con una frequenza incredibile”.Nonostante lโenorme pressione alla quale lโazienda ospedaliera รจ chiamata a rispondere, soprattutto rispetto allโemergenza – urgenza, il Cardarelli non abdica al proprio ruolo di snodo centrale per la salute dei cittadini campani ed anche di altre regioni.
Resta il nodo della carenza di personale da arruolare nellโarea del pronto soccorso e dellโemergenza, con concorsi che purtroppo vanno deserti. Nonostante questo, ancora oggi, sono aperti i termini per un bando di assunzione a tempo indeterminato che mira, se non a colmare i vuoti, almeno a rinforzare la squadra.
Articolo pubblicato il giorno 20 Maggio 2022 - 13:47