Missione simulata su Marte, ingegnere napoletano nell’equipaggio. Per 45 giorni nell’HERA mentre “viaggia” verso luna marziana
C’è anche un italiano, precisamente un napoletano, l’ingegnere 33enne Roberto Carlino, tra i componenti dell’equipaggio che si sta preparando per partecipare alla prossima missione simulata della NASA su Marte.
Lo rende noto il sito web della Nasa.
I membri dell’equipaggio, informa il sito web, faranno ingresso nella Human Exploration Research Analog (HERA) che si trova nel Johnson Space Center della NASA di Houston, in Texas. Una volta all’interno di HERA, vivranno e lavoreranno come astronauti per 45 giorni (dal 27 maggio all’11 luglio) mentre “viaggiano” verso la luna marziana Phobos.
Roberto Carlino, che il prossimo 28 maggio compirà 33 anni, è un ingegnere aerospaziale (laureato a Napoloi) che si occupa di robotica presso l’Ames Research Center della NASA nella Silicon Valley, in California, dove è arrivato sette anni fa.
E’ impegnato nell’ambito di diversi progetti della NASA (Astrobee e Advanced Composite Solar Sail System Cubesat) ed ha anche lavorato come ingegnere del software per il Transiting Exoplanet Survey Satellite, una missione che riguarda il telescopio spaziale Kepler, per la ricerca di pianeti abitabili nei pressi di stelle vicine al nostro sistema solare.
Insieme con lui fanno parte dell’equipaggio Alejandro R. Diaz (ingegnere aerospaziale peruviano-americano di Chino Hills, in California); Brad Hensley, di Longmont, Colorado, anche lui un ingegnere che lavora nel settore aerospaziale; Jennifer Milczarski, originaria di Detroit, Michigan, dove lavora come infermiera anestesista per due importanti aziende.
Per eventuali sostituzioni è stato scelto Russ Klvacek, di Salt Lake City, Utah, scienziato presso l’Artificial Intelligence Innovation Factory di Science Applications International Corp.
Articolo pubblicato il giorno 13 Maggio 2022 - 11:26