Dopo il grande successo, prosegue la tournée del musical sulla vita di San Francesco: “Forza venite gente” farà tappa il 28 maggio al Teatro Palapartenope di Napoli.
Durante la preparazione di uno spettacolo teatrale, tutti indistintamente, Artisti, Autori e Maestranze, sognano un trionfo indimenticabile che li collochi, di diritto, nell’Olimpo riservato ai Grandi Successi. Di sicuro, però, nessuno oserebbe mai immaginare un’affermazione da Guinness dei Primati.
Ma a volte i sogni, come nella migliore tradizione cinematografica statunitense, diventano realtà. E così, nel lontano 9 ottobre 1981, esattamente 40 anni fa, al Teatro Unione di Viterbo, debuttò una Commedia Musicale che nel giro di pochi anni, sarebbe diventata un vero e proprio spettacolo-culto dell’intero panorama nazionale, arrivando a varcarne gli stessi confini geografici, per essere tradotta in otto lingue, e rappresentata in Paesi come Brasile, Messico, Polonia, Ucraina, Albania e Bielorussia. Stiamo parlando proprio dell’italianissimo “Forza venite gente”.
Sono 3.500 le repliche, oltre 2 milioni e 500 mila spettator: soltanto a Roma, in Piazza San Giovanni, il 16 agosto del 2000, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, lo spettacolo raccolse 250.000 presenze, e a Padova, nello Stadio Appiani, insieme a Papa Giovanni Paolo ll, assistettero alla Rappresentazione, oltre 30,000 spettatori. Il cd delle musiche originali ha venduto, negli anni, centinaia di migliaia di copie in Italia e all’estero. E oggi, in occasione del quarantennale (1981-2021), la Soni Produzioni Srl propone una nuova versione di Forza venite gente.
Fedele all’originale per trama e contenuti, per sviluppo drammaturgico e partiture musicali, ma profondamente rinnovato nella tecnologia e nella qualità dell’allestimento. Tanto da riportare la Commedia Musicale alle atmosfere di un vero e proprio musical di immagine nord-europea, rimanendo però profondamente ancorata alla maestosità di una figura, quella di San Francesco, che nel mondo, è icona della cultura apostolica ed emblema della spiritualità cattolica.
La trama, incentrata sulla figura del Patrono d’Italia, racconta i valori e le emozioni della quotidianità, ma dedica interessanti momenti e intense riflessioni sul rapporto tra padri figli, spesso contaminato da aspettative diverse e da valori distanti, che alimentano sofferenti dicotomie, nella ricerca disperata di un reciproco amore.
Articolo pubblicato il giorno 20 Maggio 2022 - 17:12