Firenze. Un week end da film per i rapinatori emuli dei protagonisti della Casa di Carta oppure degli esperti ladri del sottosuolo di Napoli: fatto sta che hanno portato via un bottino di 500mila euro.
Non e’ chiaro ancora quanti siano entrati in azione: le telecamere della videosorveglianza interna alla gioielleria se le sono portate via. E’ il colpo messo a segno tra ieri sera e la notte scorsa nel negozio Gold&Florence nella centralissima via Por Santa Maria a Firenze, strada che conduce dritto dritto al Ponte Vecchio, tornata affollata di turisti.
La particolarita’: nessun segno di effrazione, gli ignoti autori sono entrati sbucando dalle fogne, dopo aver sollevato il tombino delle fosse biologiche che si trova dentro il negozio, dietro il bancone. Per fuggire percorsa la stessa via. Ammontare della refurtiva? La prima stima fornita alla polizia di 400-500.000 euro.
Questo il valore dei preziosi portati via tra catene, anelli, ciondoli e altri monili in oro. Razziato tutto cio’ che stava nelle due vetrine del negozio. Non e’ stata invece toccata la cassaforte. La scoperta e’ stata fatta stamani dalla commessa andata ad aprire intorno alle 10.
Si e’ accorta di quello che era accaduto solo quando ha tirato su le saracinesche, del tipo non a maglie ma a elementi ciechi: le serrande non presentavano alcun segno di effrazione. Ogni sostenitore che fino al tardo pomeriggio di ieri, quando la gioielleria e’ stata chiusa, reggeva i gioielli in mostra cosi’ come i vassoi porta anelli era desolatamente vuoto.
Dovunque tracce di mota oltre a un forte odore di fogna. E dietro il bancone il buco a terra, da dove sono passati i ladri. Sul posto e’ intervenuta la polizia, prima con le volanti, poi con la squadra mobile e la polizia scientifica. Accorsi i proprietari. Su quando sia stato commesso il furto, e’ stato ricostruito che alle 21.30 circa e’ suonato l’allarme.
Sono arrivate le guardie della societa’ di vigilanza privata a cui il sistema e’ collegato ma non sarebbe stato notato nulla di strano dall’esterno. La polizia si e’ attivata per aver l’ausilio di tecnici che possa infilarsi nelle fogne e ricostruire la via seguita sottoterra dai ladri, individuare dove gli ignoti autori siano riusciti a entrare per arrivare fin dentro la gioielleria, se da un luogo all’aperto o al chiuso.
Si visioneranno anche le telecamere in strada. Facile intanto ipotizzare che chi ha agito potesse essere ben informato sull’esistenza di quel tombino nel negozio.
Articolo pubblicato il giorno 22 Maggio 2022 - 19:01