Una star di Hollywood, Forest Whitaker, e una commedia zombie del regista di “The Artist” daranno il via stasera alla 75esima edizione del Festival di Cannes.
Il tappeto rosso di questa edizione dovrebbe essere srotolato intorno alle 10:30. Appena in tempo per accogliere le star e gli spettatori del festival, nonché i membri della giuria, presieduta dall’attore Vincent Lindon, che è arrivato a Cannes ieri, insieme al regista iraniano Asghar Farhadi e all’attrice italiana Jasmine Trinca.
Alle 19.00, la cerimonia di apertura sarà presieduta da Virginie Efira, attesa anche sullo schermo per il suo ruolo di sopravvissuta a un attacco terroristico in “Revoir Paris”. L’attrice, ex conduttrice televisiva, ha avvertito ieri che “non si impedirà di far ridere” durante l’evento, che sarà trasmesso su France 2 e da Brut. “Cercherò di essere breve“, ha promesso.
Ma la star internazionale della serata sarà Forest Whitaker, che a 60 anni riceverà la Palma d’Oro per una carriera segnata dall’Oscar per la sua interpretazione di Amin Dada, il dittatore ugandese, in “L’ultimo re di Scozia” (2007), o per il suo ruolo di killer per Jim Jarmusch in “Ghost Dog” (1999).
L’attore afroamericano, che dirige anche un’associazione di beneficenza che combatte la povertà dal Sudan del Sud al Messico passando per Seine-Saint-Denis, è un habitué della Croisette, dove ha vinto un premio per la migliore interpretazione nel 1988 per “Bird” di Clint Eastwood dove interpretava Charlie Parker.
L’atmosfera promette poi di cambiare radicalmente, con la proiezione in apertura di “Coupez!” di Michel Hazanavicius, una parodia strampalata dei film di zombie e una dichiarazione d’amore verso tutti i film, anche quelli di scarso successo. La pellicola, che uscirà in contemporanea nelle sale, fungerà da valvola di sfogo per un mondo cinematografico che sta cercando di riprendersi dalla pandemia: “Coupez!”, come ha dichiarato il regista che si è detto “molto felice” di tornare a Cannes per l’inaugurazione,”è gioioso, mette in risalto le persone dell’industria cinematografica e spero che faccia venire voglia di fare film“.
Qualche ora prima, gli spettatori del festival saranno potuti tornare indietro nel tempo e riscoprire “La Maman et la Putain”, uno dei film che hanno reso Cannes una leggenda nel 1973. Alcuni cinefili lo vedranno finalmente per la prima volta: mezzo secolo dopo aver suscitato scandalo, questa importante opera della Nouvelle Vague di Jean Eustache non era stata ripubblicata ed era diventata difficile da vedere per problemi di diritti.
Il film è stato ora restaurato e due dei suoi interpreti, Jean-Pierre Léaud e Françoise Lebrun, dovrebbero partecipare con emozione alla proiezione di Cannes, prima della sua riedizione nelle sale l’8 giugno.
Domani, mercoledì 18 maggio, Cannes entrerà nel vivo: il concorso ufficiale inizia con la proiezione dell’ultimo film del regista russo Kirill Serebrennikov, che ha rotto con il regime di Putin. Per la prima volta potrà venire a difendere il suo film di persona. Sarà anche l’occasione per una ferma presa di posizione del festival di Cannes contro l’aggressione russa in Ucraina.
Il festival si rifiuta di accogliere “funzionari russi, enti governativi o giornalisti che rappresentano la linea ufficiale“, ma “mostreremo un sostegno assoluto e non negoziabile al popolo ucraino” con diversi film selezionati, ha dichiarato Thierry Frèmaux, delegato generale del festival.
Sul tappeto rosso, le telecamere saranno calde mentre la troupe del nuovo film “Top Gun” (fuori concorso), tra cui Tom Cruise, salirà i gradini del Palazzo del cinema di Cannes. Seguiranno molte stelle, fino alla cerimonia di chiusura del 28 maggio. Kristen Stewart, che sfilerà su red carpet accanto a Lèa Seydoux e Viggo Mortensen per l’ultimo film di David Cronenberg, il promettente Austin Butler e il veterano Tom Hanks, alias Elvis e il suo manager in un movimentato biopic, o Idris Elba e Tilda Swinton nell’ultimo film di George Miller (“Mad Max”).
Tra i registi in lizza per la Palma, Park Chan-wook (“Old Boy”) torna con un’indagine sulfurea (“Decision to Leave”), James Gray presenta “Armageddon Time”, con Anthony Hopkins e Anne Hathaway, mentre altri che hanno gia’ vinto il premio cercheranno di conquistare un nuovo trofeo, tra cui i fratelli Dardenne (“Rosetta”) con “Tori e Lokita” o il grintoso Ruben Ostlund (“The Square”), con “Unfiltered”.
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