strong>Iacono: «Sono moltissimi i giovani che lamentano un problema di disfunzione erettile, nella maggior parte dei casi si tratta solo di una difficoltà psicologica. E la pandemia purtroppo ha acuito il problema».
A lanciare l’allarme sugli effetti nei giovanissimi di due anni e più di convivenza con il Covid è il professor Fabrizio Iacono, docente di ruolo alla Federico II di Napoli. «Uno dei problemi più sentiti – spiega l’andrologo e urologo – è legato all’impossibilità di raggiungere o mantenere un’erezione efficace. Purtroppo questo è un tema sul quale ci sono ancora molti tabù e per questo i ragazzi finiscono per assumere sostanze anche pericolose comprate sul web senza alcuna ricetta e senza un consulto medico».
Il professor Iacono ricorda poi che il problema della disfunzione erettile, nei casi che questa non sia legata a fattori psicologici, oggi può essere affrontato grazie a soluzioni innovative e spesso per nulla invasive.
Escluse dunque le cause psicogene, le ragioni della disfunzione erettile possono essere di natura vascolare o endocrine. Un quadro molto complesso, ma anche ricco di possibili soluzioni non invasive né dolorose. Iacono spiega che una delle strategie più affermate in ambito medico è costituita dall’utilizzo di onde d’urto a bassa intensità .
Si tratta, semplificando, di impulsi della durata di circa 5 microsecondi. Questo meccanismo agisce in due modi, provoca un danno meccanico diretto creato dall’onda stessa e crea un meccanismo di rigonfiamento e successivo collasso delle bolle all’interno dei vasi sanguigni. Vengono coinvolti prima i capillari, cioè i vasi di diametro minore, e poi i vasi più grandi.
«A causa della formazione e della successiva rottura di queste microbolle – spiega l’esperto – all’interno dei capillari si provoca un danno all’endotelio con associato uno stress vascolare. Microtraumi del tutto innocui che innescano un richiamo di cellule progenitrici e di fattori di crescita che stimolano la neoangiogenesi con la formazione di nuovi vasi sanguigni».
In altre parole si cerca di spingere l’organismo a rigenerarsi. e si solito basta una seduta a settimana per 8 -10 settimane per raccogliere risultati eccellenti. «Circa 7 pazienti su 10 notano che l’erezione migliora in modo permanente a distanza di mesi o anni dalla fine del trattamento. È possibile anche associare complessi fitoterapici che stimolano la funzionalità erettile tramite meccanismi neurotrasmettitoriali, mimano l’azione del testosterone e hanno spiccate capacità antiossidanti».
Resta poi un appello forte alla prevenzione: «È determinante anche per individuare precocemente il carcinoma della prostata. Come per l’auto, tutti abbiamo bisogno di fare un “tagliando” del nostro apparato urogenitale e dormire così sonni tranquilli».
Sinner ironico sulla sua presenza tra le statuine dei maestri presepai di San Gregorio Armeno.… Leggi tutto
A margine della sconfitta per 3-1 contro la Francia, il commissario tecnico dell’Italia, Luciano Spalletti,… Leggi tutto
Non è bastato all'Italia il calore del pubblico di San Siro per arginare la Francia… Leggi tutto
La scuola media Catello Salvati di Scanzano, a Castellammare di Stabia, vive ore di tensione… Leggi tutto
Mondragone. “Ci scusiamo per il disagio. Stiamo lavorando per ripristinare al più presto il servizio.”… Leggi tutto
Jannik Sinner si conferma numero uno al mondo vincendo, per la prima volta, alle Atp… Leggi tutto