Dopo un passaggio a Bologna, Firenze e Verona, Fedi arriva a Napoli per raccontare la passione calcistica di questa città attraverso le voci dei suoi protagonisti; Il nuovo episodio Fedi “Napoli è un sentimento” e il contenuto extra “L’arte de D10S” disponibili da oggi in esclusiva solo su Dazn
DAZN presenta un nuovo episodio di FEDI, il format originale che racconta l’anima delle città italiane attraverso la passione per il calcio. Dopo Bologna, Firenze e Verona, al centro di FEDI, c’è la città di Napoli, protagonista dell’episodio “Napoli è un sentimento”, disponibile in esclusiva da oggi in piattaforma.
FEDI – “Napoli è un sentimento” si presenta in una forma diversa: il racconto non è più scandito in episodi, ma racchiuso in un unico documentario di 30 minuti, cui è aggiunto un episodio extra speciale. La colonna sonora è composta dalle musiche originali di Alex Uhlmann, frontman dei Planet Funk, ideate a partire da una serie di suoni registrati nella città di Napoli, in particolare dalla campionatura del suono dello “schiaffo” che il pizzaiolo dà alla pizza mentre la prepara.
Fede calcistica e tradizione si intrecciano in una narrazione inedita che ripercorre, attraverso testimonianze speciali, le emozioni e i ricordi dei tifosi napoletani e il rapporto fortemente identitario che lega la città alla squadra. Attraverso la loro voce, infatti, DAZN racconta cosa rappresenti il Napoli per la città e i suoi abitanti e cosa rappresenti la fede per questa squadra; i napoletani si definiscono “malati di pallone”, e infatti, se c’è una cosa che va oltre tutte le passioni e i colori che definiscono questa città, questa è proprio il Napoli e l’azzurro della sua maglia. FEDI – “Napoli è un sentimento” dà voce alla fede dei napoletani, che esprime molto più del semplice tifo calcistico: incarna, da un lato, un senso di appartenenza forse unico nel panorama italiano e, dall’altro, il vero spirito cittadino. Il tifo per il Napoli, in una parola, è amore, amore per il pallone e per la città partenopea.
Questa tappa a Napoli vede tra i protagonisti, lo scrittore Maurizio De Giovanni, il volto dei The Jackal Aurora Leone, l’attrice di Gomorra Cristina Donadio, e l’artista Jorit, celebre per i murales, tra cui uno, meraviglioso, dedicato a Diego Armando Maradona. E proprio Maradona, che ha lasciato un segno indelebile nell’anima dei tifosi del Napoli, sarà, sottotraccia, uno dei personaggi principali di questo nuovo episodio di FEDI.
LA FEDE
Come afferma Maurizio De Giovanni nel corso dell’episodio, “i napoletani sono prima di tutto tifosi del Napoli, poi padri, figli, fratelli”. Insomma, il tifo per la squadra di Napoli è la prima cosa che li definisce e che li caratterizza. Questa fede viene raccontata da Aurora Leone, e dall’attrice di Gomorra Cristina Donadio che spiega: “A Napoli non si è tifosi, non si è fedeli alla squadra, si è malati du pallone”. Infine, lo street artist Jorit parla di come il calcio rappresenti aggregazione, faccia sentire parte di qualcosa di condiviso.
MARADONA
L’arrivo di Maradona a Napoli rappresenta un evento cardine sia per la storia della squadra sia per la storia della città, al punto da essere stato, ed essere tuttora considerato, come l’arrivo di un vero e proprio Messia. Secondo Gianluca Vitiello, speaker di Radio DeeJay, Maradona ha regalato ai tifosi giornate incredibilmente felici insieme alla convinzione che Napoli, intesa come città, avrebbe potuto vincere. Non è quindi un caso che i quartieri spagnoli siano pieni dell’immagine di Diego: lo raccontano Don Peppe commerciante della zona e Silvia Scardapane, storica dell’arte, che accompagna lo spettatore a vedere alcune opere dedicate a Diego, tra cui il famoso murale realizzato dopo la vittoria del secondo scudetto.
FEDI dà spazio anche a coloro che non hanno potuto veder giocare el pibe de oro, come l’artista Jorit, che racconta “Qui siamo a Napoli e qua c’è il nostro Dio, perché per tutti i ragazzi napoletani delle periferie, ma non solo, Diego era l’idea di un essere divino che ci ha riscattato. In qualche modo ci ha dato la possibilità di dire: “Anche se vieni dalla periferia di Buenos Aires così come se vieni da San Giovanni a Teduccio, da Ponticelli o anche come me da Quarto, tu puoi aspirare al massimo”.
I MOMENTI DIFFICILI
La vicenda del Napoli, “come tutti i racconti epici prevede un momento di straordianria vittoria e molti anni di sofferenza, interna ed esterna”. Dopo il momento più alto nella storia del Napoli, dunque, si passa al racconto di quello più basso: il fallimento della squadra, narrato ripercorrendo le vicende del suo vecchio centro sportivo. È Errico Porzio, pizzaiolo nato e cresciuto in questo quartiere, dove aveva aperto la sua prima attività, a raccontare questi momenti, che parlano certo di cadute, ma anche di rinascita e di un amore che non dipende dalla serie in cui si gioca.
LA SQUADRA OGGI
Partendo dal trio delle meraviglie, Hamsik, Cavani e Lavezzi si arriva al Napoli di oggi. Vitiello racconta di come si noti con evidenza anche sul campo quando c’è amore reciproco tra un calciatore e la città di Napoli. È il caso di Dries Mertens, che è stato paragonato a Maradona per il suo attaccamento alla città e al suo sentirsi fin da subito napoletano. Per Cristina Donadio, Mertens rappresenta la “napolitudine”, ossia qualcosa di archetipicamente bello, diverso dalla napoletanità, che ricade spesso in immagini stereotipate. De Giovanni definisce il difensore come un protettore degli ultimi della città, prima di chiudere con un elogio della bellezza di Napoli.
EXTRA: L’ARTE DE D10S
Nell’Extra, intitolato “L’arte de D10S”, DAZN racconta l’ arte e il calcio, in un connubio inedito e tutto da scoprire. La storica dell’arte Silvia Scardapane e l’artista Jorit accompagnano lo spettatore in un racconto esclusivo nelle atmosfere artistiche di Napoli, con le sue luci e ombre. Il protagonista di questo viaggio artistico è Maradona, el pibe de oro.
Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2022 - 10:01