Visitare la Puglia vuol dire anche assaggiare il buon cibo locale. Panzerotti, focacce, pesce crudo e taralli sono solo alcune delle prelibatezze dello street food pugliese: ma quali sono tutti?
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Non ha di certo bisogno di presentazioni: sua maestà la focaccia barese è nota in tutto il mondo. La sua estrema bontà si realizza con pochi ingredienti: semola di grano duro, acqua, patate, sale, olio, tanti buoni pomodori origano e olive per condire. La sua preparazione, tuttavia, non è semplice come si potrebbe pensare. Questo dipende da diversi fattori: al primo posto il fatto che la focaccia non è solo barese, ma se ne preparano diverse versioni in tutta la Puglia, mentre al secondo che per realizzarne una bassa, unta di olio e croccante non è una cosa da tutti.
Quando si parla di street food in Puglia, però, non si può che pensare al quarto di focaccia caldo, da gustare morso dopo morso magari seduti in riva al mare.
Immancabile, all’interno del nostro elenco di cibo da strada pugliese, è il panzerotto. Queste mezze lune, riempite con mozzarella e pomodoro (e non solo) sono così versatili da essere un pranzo, una cena o uno spezza fame perfetti.
A fare la magia della sua preparazione ci pensano gli ingredienti: semola di grano duro, acqua, lievito, sale e olio extravergine d’oliva.
Sulla sua farcitura è possibile rintracciare due scuole di gusto: quella dei puristi, che lo preferiscono solo con pomodoro e mozzarella, e quello degli alternativi, che lo mangiano con ogni sorta di ingredienti (le rape vanno per la maggiore).
Saper preparare un buon panzerotto pugliese non basta: per gustarlo bisogna seguire un vero e proprio protocollo per evitare di scottarsi con il ripieno bollente: mani staccate dal busto, che deve essere inclinato a 45 gradi con gambe divaricate.
Non lasciatevi ingannare: il panzerotto pugliese va gustato solamente fritto, quello al forno è una malriuscita imitazione dell’originale.
Il panino con il polpo è una tradizione gastronomica che nasce anni orsono nei paesi lungo la costa pugliese e che solamente negli ultimi tempi è stata diffusa nel nord Italia grazie a una nota catena di street food pugliese.
Cibo da strada tipico della festa di San Nicola, il panino con il polpo ha delle versioni gourmet da Milano in giù.
A Bari (ma non solo), lo sbattimento del polpo appena pescato è una vera e propria attrazione turistica.
Quando si parla di pesce crudo non ci si riferisce a orate o spigole da mangiare senza cottura, bensì di squisite cozze crude, polpo “nature” e squisiti ricci di mare. Non c’è alcuna raccomandazione per questi pasti, solo quello di gustare tutto con una birra gelata.
Anche se meno conosciute di focacce e panzerotti, le popizze e le sgagliozze sono altri due mitici pasti dello street food pugliese. Se le prime sono composte da impasto a base di farina, lievito, acqua e sale, le sgagliozze non solo altro che rombi di polenta fritta.
Provare (anzi, friggere) per credere!
In Valle d’Itria, invece, i piatti tipici tradizionale interessano la carne al fornello, ovvero quella che viene cotta con la brace. Se inizialmente erano i clienti a chiedere che fosse cotto quanto acquistato, da anni si è trasformata in una proposta molto apprezzata da visitatori e turisti. Tra queste particolarità le bombette sono una tappa obbligatorie. A questi si aggiunge un altro grande classico: gli gnumareddi, dei fegatini arrostiti dal sapore appetitoso.
Spostandosi nel foggiano, invece, ci si può far conquistare dalla pizza rustica. Questa pizza di Ischitella, preparato con la pasta sfoglia, parte da un impasto da condire con sale, olio e fiori di finocchio dolce selvatico. Prima di essere gustati, tutti gli ingredienti vengono arrotolati a mo’ di spirale.
Tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Puglia, la pizza sfoglia è un prodotto nato dalla necessità di fare un piatto gustoso partendo da quanto già presente in casa.
Bontà un po’ di eccezione rispetto al panorama gastronomico pugliese, il rustico leccese è costituito da due dischi di pasta sfoglia che si chiudono intorno a un ripieno di mozzarella, pomodoro e besciamella.
Perfetto come spezza fame, questa bontà viene mangiata dai ragazzi durante il break scolastico di metà giornata. Diffuso anche con ricette più articolate, per assaggiare il vero rustico leccese bisognerà partire dalle basi. Pasticciotto
Un altro tipico dolce da strada è il Pasticciotto. Nato a Galatina dalla celebre pasticceria Ascalone, questa leccornia si prepara utilizzando la pasta frolla e la crema pasticcera. Sebbene oggi il pasticciotto sia acquistabile ovunque, l’unica vera essenza di questo dolce c’è solo dove tutto è iniziato: a Galatina.
Ultimo, ma non per importanza, è il tarallo pugliese. Unione di tutta la cucina pugliese, questo prodotto è dolce o salato e viene servito prima di ingannare l’attesa prima del pasto principale.
Dai supermercati ai panifici, è possibile spaziare tra alcune versioni tradizionali ad alcune più esotiche (come non assaggiare i taralli all’acciuga?). L’attenzione dell’azienda Fiore di Puglia, inoltre, consente di far assaggiare questa meraviglia anche agli intolleranti al glutine grazie alla versione per celiachi Qualche migliore prodotto da portare a casa per ricordarsi della Puglia (e per saziarsi con gusto)?
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