Salerno. A seguito dei recenti aumenti di prezzo che hanno caratterizzato il mercato dei carburanti, la Guardia di Finanza ha intensificato, su tutto il territorio nazionale, i controlli volti alla prevenzione di potenziali condotte evasive e/o speculative.
Nella provincia di Salerno, in particolare, le Fiamme Gialle sono state impegnate in un piano d’intervento che ha interessato i gestori di prodotti petroliferi dell’intera circoscrizione di competenza, dall’Agro nocerino-sarnese al Vallo di Diano, verificandone le eventuali condotte scorrette o addirittura riconducibili a più gravi fenomenologie illecite, quali il contrabbando.
I controlli si sono concentrati sui distributori stradali, presso i quali è stata passata a setaccio tutta la documentazione amministrativa. Sulla base degli ultimi aggiornamenti, sono stati 26 quelli verbalizzati per la violazione delle disposizioni in tema di corretta pubblicità dei costi e di relativa comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico.
All’esito degli accertamenti, i Finanzieri hanno complessivamente riscontrato 32 situazioni di irregolarità, di cui 21 relative a casi in cui gli esercenti avevano omesso di riferire al menzionato Ente i prezzi praticati per ogni tipologia di combustibile commercializzato.
Nell’ambito di ulteriori tre interventi, inoltre, si è proceduto alla contestazione delle violazioni concernenti l’esposizione cartellonistica delle tariffe applicate e, nello specifico, il mancato rispetto dell’ordine previsto per la loro elencazione (ossia, dall’alto verso il basso, gasolio, benzina, GPL, metano).
Ciascun gestore rischia ora sanzioni che vanno dai 516 euro ad oltre i 3.000.
Nel corso delle attività di contrasto ai traffici illeciti, non sono mancate le ispezioni di automezzi (254), i controlli nei confronti di soggetti (460) ed i sequestri di impianti: ammontano ad 8 quelli di erogazione di prodotto ad uso privato scoperti in mancanza delle prescritte autorizzazioni di legge, cautelati unitamente a ben 3.600 litri di carburante per autotrazione e 3.300 litri di gasolio ad uso agricolo.
In un’altra circostanza, più di recente, i militari hanno rilevato anomalie rispetto alla corretta conservazione di materiali esplodenti, in virtù delle quali sono state sequestrate n. 3 cisterne (sprovviste delle attestazioni di conformità alle norme vigenti), con tanto di motorino conta-litri e di pistola erogatrice, e 4.913? litri di gasolio per autotrazione, stipati al loro interno.
Solo qualche giorno fa, inoltre, sono stati sequestrati n. 2.577 litri di gas GPL, rinvenuti presso un rivenditore al dettaglio di combustile ad uso domestico del salernitano, stoccati in n. 164 bombole, eccedenti il limite quantitativo previsto dalla disciplina di prevenzione incendi.
Ciò a testimonianza della costante azione di presidio economico-finanziario prestata dalla Guardia di Finanza non solo a garanzia del corretto assolvimento degli obblighi d’imposta, ma anche a tutela dei consumatori, con una particolare sensibilità rispetto alla delicata congiuntura socio-economica.
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