Beni culturali: Napoli, al via al recupero di Cappella Pappacoda. In campo il parroco della basilica San Giovanni Maggiore e le associazioni
Il centro storico di Napoli è pronto al recupero di un altro bene storico dismesso: si tratta della Cappella Pappacoda, uno dei rari esempi di tardo gotico napoletano, un vero e proprio gioiello nel cuore del centro storico patrimonio dell’UNESCO, inaccessibile a tutti da oltre 10 anni.
L’iniziativa popolare è nata sui social ed è frutto di un’intesa tra il parroco don Salvatore Giuliano della basilica di San Giovanni Maggiore e varie associazioni con “Aidacon consumatori” nel ruolo di capofila, che finanzieranno la progressiva riapertura.
I lavori sono iniziati in questi giorni con la pitturazione dei cancelli e continueranno con il rifacimento degli esterni del piccolo tempio, vecchio 600 anni: una volta ristrutturata e messa in sicurezza, la cappella sarà destinata ad iniziative culturali, musicali e sociali, con lo scopo finale di includere soprattutto i più giovani in progetti meritevoli per sottrarli alla strada.
“Per il ventennale di Aidacon – ha precisato il suo presidente Carlo Claps – abbiamo deciso di restituire un gioiello speciale alla nostra città. Abbiamo chiamato a raccolta amici, sostenitori e testimonial per finanziare un sogno e le adesioni per fortuna non mancano (https://gofund.me/dcba3bbd): la Cappella Pappacoda è un bene inestimabile del patrimonio storico di Napoli”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2022 - 17:51