Camorra, trent’anni di carcere per Giuseppe Setola, capo dell’ala stragista della cosca dei Casalesi per un omicidio commesso nel 1999.
Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Napoli, Gianluigi Visco ha condannato a 30 anni di carcere, per un omicidio del febbraio 1999, il capo dell’ala stragista del clan dei Casalesi Giuseppe Setola, e altri quattro storici affiliati della cosca casertana, ovvero Alessandro Cirillo, Mario Cavaliere e Giovanni Russo.
Dieci anni, invece, la pena inflitta al collaboratore di giustizia Domenico Bidognetti. Sono stati poi assolti Giuseppe Dell’Aversano, Francesco Cavaliere e Giovanni Simonelli. L’omicidio e’ quello di Luigi Mosvaldo Caterino, maturato nell’ambito della faida di fine anni novanta tra i gruppi Bidognetti, di cui faceva parte Setola, e i Cantiello-Tavoletta.
Proprio Setola confesso’ di essere stato uno dei mandanti del delitto, l’altro e’ stato riconosciuto in Domenico Bidognetti, cugino del boss Francesco Bidognetti noto come “Cicciotto e mezzanotte” divenuto poi collaboratore di giustizia.
Il delitto, e’ emerso dal processo, e’ stato commesso materialmente da Cavaliere mentre Russo avrebbe fatto da specchiettista. Nel collegio difensivo gli avvocati Paolo Di Furia, Elena Schiavone, Mirella Baldascino e Tammaro Diana.
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