Camorra, annullate tre condanne all’ergastolo per altrettanti imputati nel processo sulla Faida di Ercolano.
La Corte di assise di appello di Napoli – III sezione – ha totalmente ribaltato la sentenza di condanna emessa in primo grado cancellando l’ergastolo inflitto a Ascione Mario, Suarino Raffaele e Dantese Natale, ordinando l’immediata scarcerazione degli accusati.
La vicenda è relativa all’omicidio di Scarrone Giorgio, fratello di Agostino Scarrone, killer del clan Birra-Iacomino, diventato collaboratore di giustizia, avvenuto in data 11.02.2008, vicenda che si colloca nella famosa faida di camorra di Ercolano maturata tra il clan Ascione ed il clan Birra.
L’iter del processo è stato molto tortuoso atteso che la prima sentenza emessa dalla Corte di assise fu dichiarata nulla dai giudici di secondo grado per la violazione del diritto di difesa e del contraddittorio, atteso che, all’epoca, il collegio giudicante ritenne illegittimamente di acquisire i verbali di udienza di altro processo ai quali non parteciparono i difensori degli imputati.
Grazie alle eccezioni sollevate dalla difesa fu ordinata la restituzione degli atti ai giudici di primo grado; il processo iniziò d’accapo ma l’esito, avvenuto in data 10.07.19 fu sempre lo stesso: ergastolo ancora per tutti.
E oggi invece l’eclatante colpo di scena: nonostante il Procuratore Generale avesse chiesto di confermare le condanne all’ergastolo, è stata condivisa in pieno la linea difensiva tracciata con successo da tempo dall’avvocato Dario Vannetiello e dall’ avvocato Vinicio Viol, nonchè quella perseguita dagli avvocati Vincenzo Cozzolino e Dario Russo.
Completamente franata l’ipotesi accusatoria e polverizzate le accuse dei collaboratori di giustizia, tra i quali Madonna Antonella e Fiore Salvatore.
Articolo pubblicato il giorno 5 Maggio 2022 - 16:25