Arzano – Vice comandante dei vigili condannata: il presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, denuncia l’operato omissivo di rispetto della norma da parte dell’amministrazione guidata dalla sindaca Vincenza Aruta.
Nella conferenza stampa di ieri a palazzo Madama, il senatore Morra unitamente al presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, oltre a presentare la relazione sui comuni sciolti per mafia, ritenendo necessario di individuare e contrastare, chiarisce il Senatore Nicola Morra, i tentativi di infiltrazione mafiosa, palesare e sanzionare le azioni di inquinamento giunte a compimento, evitare che la futura attività degli Enti locali affidati a gestione commissariale possa (una volta che essi siano tornati alla normalità) essere nuovamente bersaglio dell’azione di organizzazioni criminali e infine garantire al cittadino il diritto d’accesso agli atti pubblici per offrirgli una visione completa e trasparente della cosa pubblica:
ha posto l’attenzione sulla questione irrisolta dell’attuale vice comandante della polizia locale di Arzano, Angela Errichiello, condannata in primo grado a due anni e 10 mesi di reclusione – senza sospensione della pena – per l’inchiesta sui furbetti del cartellino, e al centro anche della guerra interna al settore dei vigili urbani, con tante di denunce e procedimenti disciplinari, ed informative alla Procura, sulla gestione della processione della Madonna dell’Arco sponsorizzata dai esponenti del clan di camorra della 167, è finita all’attenzione del Senato della Repubblica.
A porre il problema è stato il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Nicola Morra. Sotto accusa c’è il mancato rispetto delle norme di legge da parte della Amministrazione Aruta, che ancora non ha provveduto fin qui al trasferimento dell’ex comandante in altro settore, lontano da quello stesso comparto comunale in cui si è consumato il reato d’accusa oggetto della sua condanna in primo grado, oltre che per la sua aggravata conflittualità “ambientale” interna sorta sin dal suo rientro nella polizia municipale.
Elusa, in tal senso, anche la direttiva-consiglio suggerita alla nuova amministrazione dalla Commissione Straordinaria che aveva gestito il Comune di Arzano e che era stata chiarissima sul da farsi in tal senso, ancora prima della stessa condanna. “ Sto seguendo il caso del comune di Arzano – ha precisato Morra durante la seduta – in cui a causa della lentezza nell’effettuazione di una procedura, il vice comandante dei vigili urbani che è incorso in problemi giudiziari dovrebbe essere quantomeno in altro ufficio.
Questo mi è stato assicurato (dall’amministrazione Aruta ) , ma di fatto questo ancora non è avvenuto. Tutto questo mortifica gli elementi sani che all’interno di quelle amministrazioni cercando di battersi per la legalità”.
Luigi Vanacore
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