Alpini, centinaia di ragazze denunciano molestie a Rimini. Tante giovani donne hanno raccontato la propria brutta esperienza
L’adunanza degli alpini, che per tre giorni ha riempito con oltre 400mila persone Rimini e la riviera romagnola, si lascia dietro uno strascico molto poco edificante.
Il gruppo riminese di Non Una di Meno, che da anni si batte contro la violenza di genere, denuncia le molestie sessuali ricevute. Tante giovani donne hanno raccontato la propria esperienza fatta di fischi, urla, proposte oscene, ricevute da chi in alcuni casi ha anche allungato le mani.
Le vittime sono spesso bariste e cameriere, in alcuni casi giovani o giovanissime, impiegate in questi giorni in bar e ristoranti.
“Abbiamo iniziato a raccogliere e condividere le loro testimonianze e la risposta è altissima – scrive Non una di meno – tanto quanto sconvolgente per il numero e l’intensità ricevuto. Fischi, cat-calling, minacce e vere e proprie molestie hanno colpito diverse persone colpevoli solo di voler vivere la propria città. molestaremascherate da goliardia e tradizione che in realtà sono figlie di una cultura patriarcale che vuole donne, persone trans e gender non conformi assoggettate al potere e alla paura, al ricatto e alle minacce in caso di rifiuto”.
L’Associazione nazionale alpini ha diffuso una nota quale nella ha condannato e stigmatizzato questi episodio, ma sottolinea che, dopo gli opportuni accertamenti, risulta non sia stata presentata alcuna denuncia
“Fra ieri e oggi – racconta una barista – quello che ho subito dagli alpini è svilente per ogni donna. Un alpino ha provato a leccarmi sulla bocca mentre prendevo un ordine al tavolo. Uno mimava un atto sessuale mentre mi giravo per sparecchiare”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2022 - 12:14