Al Teatro Ricciardi in programmazione il film sulla guerra del Donbass. ‘Reflection‘ di Valentyn Vasyanovych, conduce lo spettatore in un angolo dell’Ucraina, dove già da diversi anni la popolazione vive l’orrore dell’odio e della guerra.
Il regista, vincitore della sezione Orizzonti della Mostra di Venezia 2019 con Atlantis, ha scelto la strada di un un racconto più intimo e privato rispetto al futuro post-bellico del film premiato prima della pandemia.
Il dramma interiore di un chirurgo di Kiev racconta il tentativo disperato di chi sopravvive, e di chi restituisce dignità a chi non ce l’ha fatta, per la proiezione che si terrà martedì 5 e giovedì 6 aprile alle ore 18.00 e alle ore 21.00 al teatro Ricciardi.
La guerra resta sullo sfondo della vita di un medico ucraino che finisce per errore nelle mani delle forze militari e russe. Serhiy assiste impotente a scene di tortura e violenza inaudita, aiutando i suoi carcerieri a smaltire i cadaveri degli altri prigionieri torturati.
Fra questi anche Andrii, nuovo compagno dell’ex moglie, molto amato anche da sua figlia, ragazzina innocente e ingenua. Tornato a Kiev sceglie di stare al fianco della figlia e di aiutarla ad accettare l’idea della morte del suo patrigno.
“Il cinema di Vasyanovych sa essere crudo e realistico, ma è sempre impreziosito dalla delicatezza d’animo dei suoi protagonisti e dall’eleganza formale con cui egli stesso costruisce la scena fino a regalarci una meravigliosa successione di quadri – dice Francesco Massarelli, direttore artistico del cinema capuano – la pellicola merita certamente la visione per il suo messaggio umano legato alla drammatica realtà di queste ultime settimane, ma anche perché ci dà la possibilità di conoscere uno dei più interessanti autori del nuovo cinema europeo“.
A seguire, giovedì 7 aprile ore 20.30, il concerto per la pace con il trio “Clara Schumann” e la prolusione di Filippo Zigante con Inna Kulikova (violino); Hanna Moiseieva (violoncello), Pasqualina Marsocci (piano); e con le musiche di Clara Schumann, Antonio Vivaldi, Felix Mendelssonhn-Bartholdy, Niccolò Paganini, Vittorio Monti, Petrò Sokalskiy, D.D. SOstakovic, Myroslav Skoryk.
Articolo pubblicato il giorno 5 Aprile 2022 - 10:46