Reflui derivanti dalla lavorazione del burro, in particolare la parte più inquinante della trasformazione del latte, scaricati direttamente nelle acque del canale Marna, affluente del Sarno, e di lì in mare.
È quanto scoperto dalla polizia della Città metropolitana di Napoli, nell’ambito delle indagini sul fiume Sarno disposte dalla procura di Torre Annunziata diretta dal procuratore Nunzio Fragliasso, sul territorio del comune di Sant’Antonio Abate. L’operazione ha portato al sequestro di un burrificio, di circa 2.000 metri quadri, e alla denuncia all’Autorità Giudiziaria dei vertici aziendali per il reato di scarico non autorizzato in pubblica fognatura.
I responsabili sono stati colti in flagranza di reato dagli agenti coordinati dal comandante Lucia Rea. Con la polizia metropolitana anche i tecnici della Gori, il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano comprensivo di 76 comuni, distribuiti tra le province di Napoli e Salerno.
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