Si svolgerร stamane l’autopsia sullo sfortunato 19enne di Torre del Greco, Giovanni Guarino accoltellato a morte domenica scorsa nella zona del quartiere Leopardi.
Per il suo omicidio sono in carcere e detenuti in due istituti di pena minorili diversi due 15enni di Torre Annunziata legati a famiglie vicine al clan Gallo Cavalieri. Nella giornata di domani si svolgeranno i funerali una volta liberata la salmaย riconsegnata alla famiglia.
Intanto ieri sera per ricordare Giovanni sono state accese le lampade della speranzaย nell’area del piazzale antistante la basilica di Santa Croce, attorno alle al termine della messa del giovedi’ santo. Le lampade, realizzate per l’occasione dai giovani dell’oratorio Don Bosco, sono state accese nella zona dove spesso Giovanni Guarino si radunava con il gruppo di amici.
Ieri, don Ciro Cozzolino, sacerdote referente dellโassociazione anticamorra โLiberaโ a Torre Annunziata, si eฬ adoperato per riunire i โsuoiโ giovani con i quali eฬ stata resa pubblica una lettera che i ragazzi oplontini, schierati contro la cultura della criminalitaฬ organizzata e ogni comportamento violento, hanno deciso di scrivere e inviare ai genitori di Giovanni Guarino ai quali chiedono di poter essere presente al loro fianco e di assumere Giovanni come simbolo per un rinnovato im- pegno contro la camorra.
โCarissimi Antonio e Marianna, ci uniamo al vostro dolore, il vostro grido di giustizia per Giovanni eฬ anche il nostro – scrivono i ragazzi di โLiberaโ -Abbiamo bisogno di sentirci accompagnati, di sapere che un futuro eฬ possibile. La notizia, appresa dai media, che dei giovani della nostra cittaฬ abbiano potuto compiere un gesto tanto efferato ci sgomenta e ci fa dire con chiarezza che ci eฬ estraneo. Siamo giovani che con impegno non vogliamo arrenderci e vogliamo sperare, nonostante il contesto esterno non ci aiutiโ.
โIl dolore ci assale e ci toglie il respiro, ma resistiamo – proseguono elencando il rosario di persone innocenti morte a causa della cultura della camorra locale – In questi anni abbiamo dovuto piangere diversi morti: Maurizio Cerrato, Antonio Morione e in questi giorni ricorre l’anniversario di un altro giovane come noi: Luigi Cafiero che per mano della camorra fu ucciso il 21 aprile 1982 semplicemente percheฬ fu scambiato per unโaltra personaโ.
โGiovanni non eฬ morto invano e lo porteremo sempre nei nostri cuori. Saraฬ il nostro punto di riferimento, saraฬ la memoria che diventa impegno per una societaฬ diversa. Chiediamo alla famiglia di Giovanni di poterci incontrare nei tempi e nei modi che lei decideraฬโ.
โCi teniamo a sottolineare che a Torre Annunziata ci sono tanti giovani che vi sono a fianco e vi sostengono percheฬ la violenza non ci appartiene – ribadiscono – la combattiamo: lo abbiamo gridato forte an-che il 21 marzo quando con il Presidio di Libera siamo andati a Napoli, lo affermiamo forte quando non ci arrendiamo ma lottiamo ogni giorno con il nostro impegno. Chiediamo alle istituzioni di accompagnarci di non lasciarci soliโ.
Quindi, concludono con un appello alle istituzioni: โChiediamo che si ristabilisca la giustizia sociale nei nostri territori percheฬ non vogliamo piangere altri morti. Torre del Greco e Torre Annunziata devono vivere. Basta con la violenza abbiamo bisogno di Pace!โ.
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Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2022 - 08:22