Cronaca Nera

Napoli, l’omicidio Marmoreo ripreso della telecamere

Condivid

Napoli. La notte della resurrezione si è trasformata in una notte di sangue per le strade di Fuorigrotta. Ma i killer che hanno posto fine alla vita del 25enne Enrico Marmoreo potrebbero essere stati ripresi dalle numerose telecamere presenti nella zona dell’agguato.

Gli investigatori sono al lavoro da stanotte per controllare i filmati e dare un volto e un nome ai sicari. La faida per il controllo delle piazze di spaccio tra Pianura, Soccavo, rione Traiano e la stessa Fuorigrotta non conosce pause. E l’omicidio avvenuto questa notte nei pressi della stadio Maradona di Enrico Marmoreo è una ulteriore conferma.

La vittima era già stata arrestata nel 2015 per il possesso di 3 chili di droga. Per gli inquirenti, era uno dei giovani emergenti dei clan del quartiere di Fuorigrotta. I sicari lo aveva seguito e lo hanno freddato con 8 colpi di pistola. Per lui non c’è stato scampo è morto sul colpo. Stava tornando a casa dalla compagna e dalla figlioletta di pochi anni.

Non si esclude sia stato ucciso nell’ambito della faida in corso tra i Troncone e i Iadonisi-Cesi. Il 25enne Enrico Marmoreo, originario del vicino quartiere Pianura è ritenuto dagli investigatori vicino al clan Calone-Marsicano-Esposito

: il contrasto con i Bianco-Baratto ha già provocato quattro morti nella zona nell’ultimo anno.

Nei giorno scorsi a Pianura la polizia aveva sequestrato della armi pronte all’uso e aveva sventato probabilmente un agguato.

Sull’agguato della notte di Pasqua è intervenuto anche il presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra: “Che si muoia la notte di Pasqua per questioni di spaccio di droga è di una tristezza immensa, infinita.
Immagino la famiglia della vittima essere straziata- ha scritto Morra sulla sua pagina facebook-ma è tutto l’anno, tutti i 365 giorni, che chi entra in un certo mondo rischia. E questo lo sanno anche i familiari, le compagne, gli amici, che vivono le notti ed i giorni in continua apprensione.

Ma essere ammazzati e finire la propria esistenza in un giorno che celebra non la morte, ma la resurrezione, è ancora più triste.
C’è un’emergenza vergognosa che si chiama tossicodipendenza, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, e le persone ci muoiono, ma noi, spesso, non ce ne accorgiamo. Eppure, anche se a morire sono soggetti coinvolti nel traffico, la questione deve interessare tutti noi”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA


Articolo pubblicato il giorno 17 Aprile 2022 - 12:58 / di Cronache della Campania

Giuseppe Del Gaudio

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d'azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: "lavorare fa bene, il non lavoro: stanca"

Pubblicato da
Giuseppe Del Gaudio

Ultime Notizie

Domani lutto cittadino a Casoria per i funerali di Santo Romano

Si terranno domani pomeriggio a Casoria i funerali di Santo Romano, il calciatore diciannovenne ucciso… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 21:56

Benevento, occupa abusivamente un alloggio: denunciato 30enne

Benevento, un 30enne della città è stato sorpreso mentre occupava illegittimamente un immobile insieme alla… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 21:37

Picchiato in piazza a Santa Maria Capua Vetere: 57enne verso il processo

Avviso di conclusione delle indagini preliminari e richiesta di rinvio a giudizio firmata dal Pubblico… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 21:13

Superenalotto a Caserta centrato un 5 da 148mila euro. Tutte le quote

Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi. Centrato invece un '5' da oltre… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 21:05

Novembre, un mondo di destinazioni da esplorare

Novembre è un mese perfetto per viaggiare, con un clima spesso mite e meno affollato… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 20:53

Al TAN Storie dal Wastocene – l’era degli scarti, il festival del teatro ambientale a cura di Marco Armiero

Nelle giornate del 6, 7 e 8 novembre, il Teatro Area Nord ospiterà "Storie dal… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 20:42