L’ex sindaco di Napoli ha rilasciato un’intervista al quotidiano “il Mattino” al quale ha raccontato di volersi candidare alle prossime elezioni politiche con una coalizione anti Draghi. De Magistris ha inoltre ripercorso alcune delle fasi più rilevanti della sua esperienza da sindaco.
Luigi De Magistris, ex sindaco del capoluogo campano, ha rilasciato un’intervista al quotidiano “il Mattino”. L’ex P.M. ha espresso al giornalista Luigi Roano la volontà di candidarsi alle prossime elezioni politiche con una coalizione anti Draghi che occuperà una posizione centrista nella quale convergeranno tutte le forze che valorizzeranno i diritti costituzionali.
Alla domanda su dove De Magistris abbia intenzione di candidarsi, l’ex sindaco ha dichiarato che, dal momento che la legge lo consente, considera l’ipotesi di candidarsi in Campania ed in Calabria dove il consenso intorno alla sua figura è più ampio.
La stoccata a Manfredi
Nel corso dell’intervista il giornalista ha incalzato De Magistris su alcune domande sull’attuale amministrazione. L’ex sindaco ha definito Manfredi un “amministratore chiuso nel Palazzo” e dunque lontano dalla gente.
“Per guidare Napoli serve più cuore” ha aggiunto De Magistris.
Scelte sbagliate: la Clemente poco umile
De Magistris racconta di aver fatto scelte sbagliate. Considera non idonea la scelta di Alessandra Clemente come candidato sindaco della città. “La Clemente non è stata brava a convincere. È mancata umiltà e capacità di aggregazione”.
“Attraverso Napoli, 10 anni di passione”
“Attraverso Napoli, 10 anni di passione” è il nuovo libro di De Magistris in cui ripercorre gli anni che lo hanno visto alla guida di Palazzo San Giacomo.
Nell’intervista rilasciata al Mattino, De Magistris racconta alcune delle fasi più delicate della sua amministrazione: dalla scelta di “liberare” il lungomare, accolta prima con scetticismo dai ristoratori e poi con soddisfazione, all’esperienza da “sindaco di strada” che ha fatto seguito all’applicazione della legge Severino che prevede la sospensione delle funzioni pubbliche per coloro che hanno subito una condanna (anche in primo grado).
De Magistris era stato condannato per abuso d’ufficio non patrimoniale per aver acquisito i tabulati di alcuni parlamentari.
Mario Iannuzzo
Articolo pubblicato il giorno 22 Aprile 2022 - 20:53