strong>Napoli. Lo Stato risponde ai Clan. Infatti prosegue senza sosta l’attività di rimozione delle edicole votive erette dal clan dell’Alleanza di Secondigliano. Nella mattinata dell’11 aprile sono state demolite altre due cappelle votive. Entrambi gli altarini sono in zona Arenaccia: il primo in via Generale D’Ambrosio 38, l’altro in via Filippo Maria Briganti 52. Sul posto gli agenti della polizia municipale guidata dal Comandante Ciro Esposito.
La scorsa settimana era stato rimosso l’altarino in via Onorato Fava, a due passi dalla parrocchia di San Giovanni Bosco, dedicato a Carmela Aieta, parente dei boss dell’Alleanza di Secondigliano.
Nei prossimi giorni – secondo un cronoprogramma già stilato dal Comune – saranno abbattuti anche gli altri sette altarini, tra questi anche uno che è sorto su un’opera di rilievo storico come l’acquedotto romano dei Ponti Rossi.
Napoli. “Lo Stato deve proseguire in maniera decisa e costante in questa lotta ai clan ed ai loro simboli e agli omaggi alla criminalità che invadono la città mentre scarseggiano quelli agli eroi e alle vittime. Rimuovere questi simboli è il primo passo per sradicare alla camorra dal nostro territorio.”- dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli da sempre in prima linea su queste battaglie.
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