È uno dei marchi di fabbrica del nostro paese, espressione fedele del cosiddetto Made in Italy, concetto all’interno del quale viene fatto confluire tutto il carico di tradizioni e saperi tipici del nostro Paese. Il caffè, un po’ ovunque, è espressione della cultura italiana, in particolare il caffè napoletano.
Un’eccellenza che trova riscontri in tutto il mondo e che suscita curiosità ad ogni latitudine: le origini del vero caffè napoletano sono legate a diverse teorie, in alcuni casi anche leggende. Per alcuni possono essere fatte risalire al 1600 o anche prima, ma è da due secoli dopo, quindi a partire dal 1800, che la gente di Napoli inizia a prendere confidenza con questa bevanda così particolare.
Oggi il caffè napoletano è stato ampiamente sdoganato il tutto il mondo, è possibile assaporarlo al bar, con particolare riferimento a quelli che custodiscono la ricetta originale e tramandano da anni il sapere; ma anche in casa, visto che ormai è possibile, cuccumella a parte, contare su strumenti ampiamente evoluti in grado di dar vita ad un aroma ottimale.
Gli strumenti per il caffè napoletano
La moka è stata la prima invenzione che ha rivoluzionato il concetto di caffè da fare a casa consentendo di preparare la vera miscela napoletana in tutto il mondo: una caffettiera per uso domestico che è stata inventata dal piemontese Bialetti (per uno scherzo del destino, questo strumento è nato nel nord Italia, dalla parte opposta rispetto a Napoli). Un oggetto senza tempo, che nel giro di poco è entrato di diritto in tutte le case degli italiani e che oggi rappresenta lo strumento fondamentale per la preparazione del caffè.
A questo si è aggiunta poi qualche variante, se si considera ad esempio il numero di chi, oggi, si dedica alla preparazione di questa bevanda con una moka elettrica: un dispositivo che esteticamente è uguale in tutto e per tutto a quello tradizionale, ma che ha integrata una base che si alimenta tramite corrente elettrica e che quindi non richiede di essere scaldata sui fornelli.
Il design è quindi il medesimo della moka tradizionale, con un prodotto interamente realizzato in alluminio, a cambiare è il fatto che la base riscaldata è alimentata a corrente elettrica per una maggiore praticità. Anche la capacità è importante, si parla di una capienza di 6 tazze.
Consigli per il vero caffè
Che sia con la moka tradizionale o con quella alimentata corrente, quali sono i consigli per la ricetta del vero caffè napoletano da preparare in casa? A meno che non ci si iscriva all’Accademia dedicata al caffè napoletano, possiamo scavare all’interno della tradizione popolare per trovare alcune indicazioni da tenere a mente quando si procede alla sua preparazione: una procedura da seguire per avere il vero caffè napoletano ovunque ci si trovi, in tutto il mondo.
Secondo questa tradizione ad esempio, una moka nuova, quindi appena acquistata, non potrà mai produrre un caffè ottimale, come quello del bar; ciò in considerazione del fatto che deve assorbire l’aroma, cosa che avviene con il tempo, preparando caffè su caffè. evitare poi la fretta che come sempre è cattiva consigliera: l’acqua deve risalire lentamente per far sì che la miscela riesca a sprigionare tutto il suo gusto.
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