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‘Gli invincibili’, il fumetto: l’autismo come super-potere

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<strong>Gli Invincibili, il fumetto che racconta l’autismo. Un progetto nato da un binomio importante, quello fra la Nona Arte e l’impegno sociale.
Le immagini e testo di un fumetto possono veicolare un messaggio in maniera divertente e semplice, raccontando un mondo popolato da supereroi davvero unici.

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Perché la scelta di un fumetto? Il fumetto è l’insieme di immagini e testo che può aiutare a veicolare un determinato messaggio in maniera anche semplice e divertente.

“Gli Invincibili” racconta l’autismo ma lo fa in modo totalmente diverso. Dei bambini, dai 6 ai 10 anni, hanno delle piccole peculiarità e abitudini che diventano dei veri e propri poteri, perché come afferma la stessa Greta Thunberg non è un dono ma “da un certo punto di vista può essere un super-potere”.

Marco Ferrandino, sceneggiatore del progetto, nella prefazione ci racconta un po’ della storia: “Vedremo Cirux suonare delle campanelle colorate e, grazie a queste, avere ragione dei malintenzionati, Sonyc coprirsi le orecchie con decisione “mutando” gli avversari, Perfect ordinare e riordinare tutto fino a interagire con la materia stessa del fumetto con quelle onomatopee che ne rappresentano il rumore e poterle usare a suo piacimento, Butterfly che, agitando le mani velocemente, riesce a volare e Jump capace di saltare da una vignetta a un’altra incurante dello spazio bianco, perché il loro vero potere è sapere di essere in un fumetto, metafora di una maggiore e diversa
percezione della realtà. Tutti loro beneficiano della guida del prof.
Ruok, della moglie Giux e di altri ancora che ruotano attorno ai nostri eroi.

E non manca Super Lò (Lo Scarabocchiatore), che veglia su tutti e ha permesso la realizzazione del progetto.

Giusy Nozzolino si definisce mamma da 8 anni e autistica da 5, “quando senti dire che tuo figlio è autistico non sai che ti stanno dicendo che tu da quel giorno sarai autistica”. E aggiunge che per una mamma il fumetto diventa una speranza, molte si chiudono e chiudono i propri figli in una bolla a causa dei giudizi esterni, ma il fumetto porta “la speranza che i nostri bimbi possano essere Invincibili quando dovranno affrontare ingiustizie e giudizi o ancora peggio quando verranno ignorati e dimenticati”.

Copertina realizzata da Marco Bianchini (disegni) e William Bondi (colori), i disegni e i colori all’interno sono realizzati da Steve Debrevi, editor Associazione “Lo Scarabocchiatore”, creazione grafica di Giuseppe Iuculano, da un’idea di Biagio Ruocco.

L’Associazione Lo Scarabocchiatore è orientata alla promozione della Nona Arte, ovvero, alla divulgazione del Fumetto, dell’Illustrazione ed è essenzialmente rivolta agli Artisti esordienti, con uno sguardo attento al settore professionistico, sia in Italia che all’estero. Si utilizzano i vari canali di comunicazione digitale che consentono di diffondere rubriche, premi, interviste, lezioni in diretta live e una serie di altre novità.

Insieme si può nasce a Sarno nel 2019 dalla volontà del presidente Biagio Rucco e la moglie Giusy Nozzolino, che vivono in prima persona l’autismo attraverso il loro figlio Ciro.

L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie che vivono l’autismo con progetti concreti volti a migliorare la vita delle tante, troppe famiglie che vivono la sfida dell’autismo e della disabilità ogni giorno. Questa realtà va avanti anche grazie all’aiuto di tanti.


Articolo pubblicato il giorno 20 Aprile 2022 - 11:54


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