Una ragazzina di 12 anni è in coma dopo aver mangiato una pizza surgelata. E’ accaduto in Francia dove il mese scorso due bambini sono morti a causa della presenza del batterio Escherichia coli. in un alcune confezioni di pizza surgelata della Buitoni, poi prontamente tolte dal commercio.
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La ragazzina si chiama Léna, ed ha 12 anni, da due mesi lotta tra la vita e la morte ricoverata in ospedale a Nancy (Meurthe-et-Moselle) in Francia.
La ragazza aveva mangiato una pizza Fraich’Up della Buitoni e sucessivamente si è scoperto che il prodotto era contaminato da batteri “E. Coli”. L’episodio è avvenuto lo scorso 14 febbraio.
Nel corso delle settimane le autorità sanitarie hanno cominciato a mettere insieme i vari pezzi del puzzle. Dei 75 incidenti riscontrati in seguito al consumo di pizze surgelate, 41 persone presentavano sindromi emolitico-uremiche simili, mentre altri 34 casi richiedono ulteriori indagini. Ricercatori francesi della Direzione Generale della Salute francese sostengono che vi siano pochi dubbi sulla connessione tra le intossicazioni e il consumo delle pizze surgelate ‘Fraîch’Up’ del marchio Buitoni.
Chiusura stabilimento e richiami
Il 18 marzo il gruppo Nestlé, casa madre di Buitoni, ha chiuso lo stabilimento di Caudry e richiamato tutti i prodotti della gamma Fraich-Up. Jérôme Jaton, direttore generale industriale di Nestlé, durante una conferenza stampa, ha dichiarato:
“A oggi non capiamo cosa possa essere successo, ma svilupperemo un protocollo di analisi che sottoporremo alle autorità”.
Cosa fare nel caso di sintomi
Inutile dire quanto la possibile connessione abbia scatenato il panico fra i consumatori. A dare preziose informazioni le autorità sanitarie che hanno sottolineato la necessità di consultare un medico in caso di insorgenza, entro dieci giorni dal consumo della pizza, di diarrea, dolori addominali o vomito. La consultazione è necessaria anche se, entro 15 giorni, compaiono segni di grande affaticamento, pallore o diminuzione del volume delle urine, che diventano più scure.
“In assenza di sintomi entro 15 giorni dal consumo, non c’è bisogno di preoccuparsi”, spiega la Direzione generale della Salute, in Francia.
Le precisazioni della Nestlè
Due bambini sono morti, anche se il legame con il consumo della pizza surgelata non è confermato: secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde è possibile che il batterio abbia contaminato l’impasto della pizza.
Dopo il richiamo delle pizze ‘Fraîch’Up’ motivato dalle autorità francesi da legami con diversi casi gravi di Escherichia coli nel paese, Nestlé Italiana ha precisato in una nota:
“Il richiamo delle pizze surgelate non riguarda i prodotti a marchio Buitoni venduti in Italia. Confermiamo pertanto che tutti i nostri prodotti venduti in Italia sono sicuri e adatti al consumo. Precisiamo che il richiamo delle pizze surgelate Fraîch’Up in corso riguarda esclusivamente le referenze di questa gamma prodotte e commercializzate in Francia. Le pizze a marchio Buitoni prodotte nello stabilimento di Benevento vendute nel nostro Paese non hanno alcuna attinenza con questo richiamo”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2022 - 12:23