Epatite acuta, Sileri: “Non c’è correlazione con vaccino o Covid”. Al momento i casi segnalati sono poche unità
In relazione ai recenti casi di epatite pediatrica nel Regno Unito “non sembrano esservi collegamenti con il coronavirus, e tanto meno con i vaccini Covid-19, che in Italia possono essere somministrati soltanto a bambini al di sopra dei cinque anni di eta’ e nel Regno Unito al di sopra dei dieci”.
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ai microfoni di Radio Inblu.
“Molti dei casi confermati nel Regno Unito, ed alcuni anche in Italia, presentano una positività agli adenovirus, virus che di solito provocano sintomi lievi come raffreddore, vomito e diarrea.
Si potrebbe ipotizzare la comparsa di una nuova variante, oppure che i bambini più piccoli siano immunologicamente meno protetti da questi virus, che durante la pandemia hanno avuto una circolazione molto ridotta”, ha spiegato il sottosegretario.
Sileri ha invitato i genitori i cui figli manifestino sintomi compatibili con l’epatite, soprattutto l’aspetto itterico, a mettersi in contatto con il proprio pediatra per gli approfondimenti del caso.
Al momento i casi segnalati sono poche unità, ma il ministero ha ritenuto comunque utile allertare le proprie strutture che si occupano del monitoraggio sul territorio delle malattie infettive e delle epatiti acute per avere un quadro tempestivamente aggiornato della situazione.
Articolo pubblicato il giorno 26 Aprile 2022 - 11:42